Il Consiglio comunale di Brescia boccia la proposta di commemorare Navalny
«Dopo la spaccatura della sinistra sul voto alla mozione contro l'antisemitismo oggi registriamo un'altra preoccupante posizione ufficiale della nostra città in materia di politica internazionale. La sinistra ha bocciato la nostra proposta di commemorare Aleksej Navalny in apertura della seduta odierna del Consiglio comunale». Lo dichiarano in una nota stampa i consiglieri comunali di Brescia dei gruppi Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Fabio Rolfi sindaco.
«Una scelta inspiegabile - sottolineano - che ancora una volta pone Brescia in contrasto con le posizioni atlantiste e con il collocamento europeo che la nostra città dovrebbe avere. Il sindaco è ormai sotto scacco di una sinistra estrema che fa andare Brescia nella direzione opposta rispetto al resto d'Europa».
La replica
Pronta la replica del centrosinistra: «Spiace rilevare che il centrodestra in aula utilizzi il ricordo di Alexej Navalny per imbastire una triste e speciosa polemica in aula» si legge in un comunicato firmato da Roberto Cammarata, segretario Unione Comunale Partito Democrato, e Roberto Omodei, capogruppo Pd in Loggia. «Tradizionalmente, la Loggia riserva le commemorazioni del Consiglio Comunale a persone bresciane o che abbiano illustrato la città con il loro impegno, come è stato fatto anche oggi per Maria Fida Moro (consigliera a Brescia nei primi anni Novanta) e per Redento Peroni, ferito della strage di Piazza Loggia. Così come stravagante risulta la richiesta che sia il Consiglio comunale ad organizzare una fiaccolata in sua memoria: è giusto che siano le forze politiche a farlo, come infatti si terrà oggi pomeriggio in Largo Formentone e a cui la comunità democratica parteciperà convintamente».
«Sarebbe più opportuno - prosegue la nota - che la destra spendesse parole più chiare di condanna al regime totalitario di Vladimir Putin, che la Lega, per bocca del suo leader, avrebbe volentieri “scambiato” con Mattarella. La morte di Navalny è da attribuire alla piena responsabilità del regime autoritario di Vladimir Putin, che mostra nuovamente al mondo la sua vera faccia. A chi come noi si è sempre schierato e ha lavorato perché Brescia divenisse una città ospitale per i dissidenti politici, non possono certo essere date lezioni a riguardo da parte di chi si limita a proporre espressioni di solidarietà postuma. Noi, oggi come ieri, stiamo con chi si oppone a Putin».
La nota di Azione
«Tanto rumore per nulla. Alle ore 19.00, il Consiglio Comunale di Brescia è stato sospeso per poter permettere a tutti i consiglieri di partecipare alla fiaccolata in ricordo di Alexei Navalny promossa da Azione, con l'unanime adesione delle forze politiche. Un momento di raccoglimento condiviso con la città che si è stretta insieme alla sua Sindaca per riaffermare i valori della democrazia e della libertà. Una manifestazione programmata da giorni che spegne sul nascere ogni polemica», si legge infine in una nota della dirigenza locale di Azione Brescia.
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