Il Comune di Rovato acquista l’ex cinema Super: ora la demolizione
L’ex cinema Super di Rovato, abbandonato da almeno un trentennio, passa nelle mani del Comune. L’Amministrazione comunale franciacortina ha deciso infatti di acquistare la struttura, che fa parte del complesso dell’oratorio San Giovanni Bosco, nel pieno centro storico rovatese. Parrocchia e Diocesi avevano già raggiunto nei mesi scorsi un accordo di massima con il Comune, che ora ha deciso di chiudere la partita.
Costi e progetto
Spiega il sindaco di Rovato, Tiziano Belotti: «Il costo dell’operazione ammonta a 250mila euro per l’acquisto. Il progetto prevede nell’immediato la completa demolizione, perché il fabbricato non può essere recuperato» a causa dei molti anni trascorsi dal suo ultimo utilizzo, del cambio delle normative e non da ultimo a causa di alcuni eventi meteorologici che nel corso degli anni hanno colpito la struttura, a partire da grandinate e da violente raffiche di vento che una decina di anno fa hanno danneggiato la copertura. Da qui la decisione di abbattere quel che resta dell’ex cinema Super. «Successivamente si realizzerà – aggiunge ancora il primo cittadino della capitale della Franciacorta – un edificio polifunzionale a disposizione della scuola elementare e pure dell’oratorio San Giovanni Bosco. I tempi, in questo caso, sono ancora da definire, anche perché andranno recuperati i fondi (si parla di un paio di milioni di euro) cercando di pescare tra bandi e finanziamenti sovracomunali».
L’altro cantiere
Per l’altro ex cinema di Rovato, il Corso, la via invece è già tracciata da tempo e il 2025 dovrebbe essere l’anno della rinascita, seppur sotto un’altra veste. Lungo corso Bonomelli entro l’anno appena iniziato sorgerà infatti la Cittadella della cultura. All’interno tutto l’Archivio storico «Città di Rovato» e un museo dedicato a ferro, rame, legno e altre materie prime, da secoli trasformate dalle mani artigiane della capitale della Franciacorta. Protagoniste saranno in particolare le creazioni della scuola d’arti e mestieri Francesco Ricchino, a partire dalle opere in ferro battuto del maestro Aldo Caratti.
Nuova piazza
Il cantiere, in corso da un paio d’anni, prevede poi spazi per gli studenti, una caffetteria e una collezione di antichi orologi da torre, diversi dei quali opera della famiglia dei Frassoni, che l’Amministrazione comunale ha acquisito nel tempo, sempre con la regia della scuola Ricchino guidata dal presidente Gianpietro Costa. A completare il tutto una nuova piazza, affacciata sul corso principale della cittadina. I fondi per realizzare i lavori arrivano direttamente Pnrr. Ai 3,5 milioni previsti inizialmente vanno sommati altri 350mila euro, stanziati per l’aumento delle materie prime, da parte del Ministero dello sviluppo economico.
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