Il Comune di Brescia lascia l’Imu invariata per il 2025
I terreni inquinati all’interno del Sin Caffaro continueranno a non pagare l’Imu anche nel 2025. Per il resto, sono state confermate le aliquote 2024, eccezion fatta per alcune minime modifiche previste dalla legge. Lo prevede la delibera sulle aliquote Imu approvata ieri dalla Commissione Bilancio.
«È la prima volta con il nuovo sistema fiscale - spiega l’assessore al Bilancio Marco Garza - . Una prima variazione è relativa alle unità concesse in comodato a parenti in linea retta per le quali ora c’è l’aliquota ordinaria. Abbiamo uniformato allo 0,88% quella per le unità immobiliari per accoglienza integrata di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale o umanitaria e previsto un’agevolazione per onlus e enti terzo settore».
Disco verde anche per la revisione dei prezzi di cessione e concessione di aree destinate alla residenza, attività produttiva e terziaria a Sanpolino. La legge prevede che i Comuni annualmente verifichino la loro quantità. Nel caso di Sanpolino alcune evoluzioni (tra cui la realizzazione del Centro di preparazione olimpica per la ginnastica artistica e di un impianto polivalente indoor per l’atletica) hanno reso necessaria la revisione dei costi: ora sono stati alzati rispettivamente a 150 e 75 euro al metro quadro, per la cessione di proprietà e la concessione. La Loggia incasserà 10 milioni e mezzo a fronte di una spesa di 11 milioni.
La commissione ha esaminato anche gli emendamenti allo schema di Bilancio di previsione 2025-2027. Bocciato l’emendamento dal centrodestra che chiedeva di stanziare 60mila euro per l’acquisto di taser per la Polizia locale nel 2024 - 2026 e così pure le richieste, sempre dell’opposizione, di risorse per la realizzazione di un nuovo stadio di baseball e softball, per la riqualificazione della bocciofila del Parco Pescheto e per l’istituzione di un bonus di 1000 euro una tantum per ogni nascita o adozione.
No anche all’emendamento, sempre targato centrodestra, per lo stanziamento di un milione di euro per garantire il trasporto pubblico gratuito a cinquemila studenti delle superiori residenti in città. Garza sottolinea: «Nel 2025 la priorità sarà mantenere il servizio con gli attuali standard qualitativi e le tariffe attuali visti anche i tagli di risorse statali e regionali». Nini Ferrari (FdI) ribatte: «Sembra un po’ strumentale parlare di un taglio di un milione di euro a fronte dei 70 milioni di euro di A2A».
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