Il collettore di Idro regala ai Bufo Bufo due nuove vie protette
Il nuovo collettore aiuta la natura. E non solo per la qualità delle acque, ma anche per la salvaguardia dei rospi Bufo Bufo. E ancora una volta molto lo si deve ai volontari che, instancabili, sanno vedere lontano e chiedere.
La novità
Tutto parte dal cantiere di A2A Ciclo idrico per il nuovo collettore fognario che raggiungerà la località Vantone, a completamento del collettamento dell’Eridio. Un’operazione non da poco, questa di Idro, finanziata da Regione Lombardia e dal valore di quasi due milioni di euro.
Durante una prima fase - ora il cantiere è fermo per non interferire con la stagione turistica - sono stati danneggiati due vecchi sottopassi installati qualche anno fa come opere compensative della ciclabile. Ma non tutto il male vien per nuocere, anzi: quei tubi erano bui e i rospi non li utilizzavano volentieri. A questo punto i volontari del «Progetto rospi» hanno chiesto di poter sostituire questi passaggi che si trovavano sulla strada che risale da Crone verso Vantone; hanno incontrato il sindaco e il responsabile dell’intervento di A2A , il capo cantiere e il titolare dell’impresa.
Questo tratto è strategico per la tutela degli anfibi, proprio da qui, ogni anno, scendono dalla montagna per accoppiarsi, deporre le uova e poi risalire migliaia di Bufo Bufo. La proposta è stata accolta, anche con un aumento del costo di realizzazione di diverse migliaia di euro, e in autunno, quando riprenderanno i lavori, verranno realizzati due passaggi. Si tratta, peraltro, di un intervento migliorativo rispetto ai due sottopassi precedenti perché è stato concordato di installare casseforme prefabbricate, da montagna a lago, aperte nella parte superiore e protette da griglie in ghisa rimovibili e adatte a sopportare anche il peso dei camion. I sottopassi saranno, come i precedenti, collegati alla lunga barriera in plastica, fissa e mobile, che serve a canalizzare i rospi.
Ogni anno in Valsabbia, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, i volontari e le Gev della Comunità montana spostano circa 15mila Bufo Bufo. Sul Lago d’Idro sono 40 anni che si lavora in tal senso (oggi ci sono cinque progetti a Idro, Barghe, al Laghetto di Bongi, a Mura, Serle e Gavardo), negli anni ’80 non si spostavano più di 3-4mila rospi. Un impegno, con solo un centinaio di volontari, che ha dato frutti.
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