«Il carcere di Canton Mombello deve essere chiuso: struttura estrema»
«Il carcere di Canton Mombello deve essere chiuso, non è accettabile un istituto del genere: tra le 60 strutture visitate questa è una delle più estreme. Bisogna puntare sulla ristrutturazione di Verziano». Sono queste le parole dell'avocato Irma Conti, componente del Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, che oggi ha effettuato un sopralluogo al carcere di via Spalto San Marco.
Una visita arrivata dopo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che qualche giorno fa era tornato a parlare della Casa circondariale Nerio Fischione, citando la lettera angosciante di un detenuto bresciano.
«Struttura fatiscente»
«Era doveroso dare seguito alla nota del Presidente e abbiamo constatato che è una struttura fatiscente, addirittura ci sono difficoltà per portare l'acqua calda al lavabo per pulirsi: sono entrata in una stanza dove ci sono quindici persone e un bagno, dove addirittura si cucina - le parole dell'avvocato Conti -. Bisogna agevolare le uscite dal carcere per i detenuti e il problema del domicilio è una cosa seria: il nostro baluardo deve essere l'articolo 27 della Costituzione».
L'avvocato, però, ha anche sottolineato un aspetto positivo del territorio: «Quello che ho visto qui a Brescia è che è la comunità tutta che accoglie e condivide questa dimensione: dunque il carcere non più come qualcosa a margine, ma come una cosa che interessa tutti quanti».
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