Il bresciano Camillo Golgi avrà un francobollo commemorativo

La Redazione Web
Il premio Nobel di Corteno Golgi, in provincia di Brescia, è tra i cinque scienziati italiani celebrati dalla nuova emissione filatelica annunciata in occasione della Giornata mondiale della scienza
Camillo Golgi
Camillo Golgi
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In occasione della Giornata mondiale della Scienza, l’Italia emetterà cinque nuovi francobolli in onore di altrettanti scienziati italiani che hanno dato un contributo significativo alla ricerca e all’innovazione. Tra i protagonisti della serie commemorativa c’è anche Camillo Golgi, patologo premio Nobel originario di Brescia. Oltre a lui i nuovi francobolli celebreranno il fisico Giovanni Caselli, l’inventore Alessandro Cruto, l’astronomo Lorenzo Respighi e l’agronomo Nazareno Strampelli. 

Chi era Camillo Golgi

Nato nel 1843 a Corteno Golgi, in Valcamonica, Camillo Golgi è considerato uno dei fondatori della moderna neuroscienza. Cresciuto in un ambiente in cui la medicina era una tradizione di famiglia – suo padre era medico condotto – Golgi sviluppò un interesse precoce per le scienze mediche, che lo portò a iscriversi alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia, dove si laureò. La sua carriera scientifica, però, ebbe una svolta decisiva quando iniziò a lavorare presso l’Ospedale Pie Case degli Incurabili di Abbiategrasso.

La grande innovazione di Golgi arrivò grazie alla cosiddetta «Reazione nera» (o «metodo del nitrato d’argento»), un procedimento rivoluzionario che gli permise di visualizzare in dettaglio le cellule nervose. All’epoca la struttura del sistema nervoso era ancora per lo più ignota: la Reazione nera rappresentò un salto qualitativo nella comprensione del cervello umano. Golgi riuscì, infatti, a rendere visibili i neuroni e le loro connessioni attraverso la colorazione selettiva delle cellule nervose.

Nel 1906 vinse il premio Nobel per la Medicina condividendolo con il neurobiologo Santiago Ramón y Cajal.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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