Il bilancio sociale della Fondazione Comunità Bresciana, 6,3 milioni di aiuti che generano valori

Nel 2023 tantissimi i progetti finanziati, con la cultura sempre più leva di sostegno e di promozione sociale
Fondazione della Comunità Bresciana, 6,3 milioni per il territorio
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Oltre 6,3 milioni di euro per il territorio e 11 progetti speciali realizzati. Così si è tradotta nel 2023 l’attività della Fondazione della Comunità Bresciana, che all’auditorium di San Barnaba ha presentato il proprio bilancio sociale. Un documento assai voluminoso, testimonianza nero su bianco di quanto sia ricco e variegato l’impegno della Fondazione. Sfogliandolo, ci si imbatte in una miriade di aiuti grandi e piccoli destinati a una infinità di enti e associazioni che operano nella nostra provincia. Minimo comun denominatore è una cultura che diventa leva di promozione e sostegno sociale, che è generativa e stabilisce connessioni sempre nuove.

Anno da capitale

Tra i progetti più caratterizzanti, in quello che è stato per la nostra città l’anno da «capitale» insieme a Bergamo, spicca «Call cultura». La Fondazione della Comunità Bresciana ha invitato a rispondere a questa «Call» sia realtà che per loro natura si occupano di spettacolo sia enti impegnati nel sociale con particolare attenzione ai più fragili. Sono state 52 le realtà operativamente coinvolte, diffuse in città e in provincia: trenta associazioni, dieci cooperative sociali, nove fondazioni, un ente religioso, un istituto scolastico e un ente pubblico. Da questo sodalizio sono nati più di trecento eventi aperti all’intera comunità e svolti nel corso dell’anno. A inaugurarli un apprezzatissimo appuntamento musicale: il concerto realizzato dalla Filarmonica del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo insieme al Conservatorio Luca Marenzio. Alla base di questo progetto vi è la convinzione che la cultura non sia un semplice patrimonio statico da tutelare, bensì un deposito generativo di idee che alimentano la crescita sociale, il benessere psicofisico, il dialogo e lo sviluppo economico sostenibile. E di idee, unendo le forze, ne sono state generate davvero tante nell’arco dell’anno.

La platea all'auditorium San Barnaba per la presentazione del bilancio sociale di Fondazione della Comunità Bresciana - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La platea all'auditorium San Barnaba per la presentazione del bilancio sociale di Fondazione della Comunità Bresciana - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

Capillarità

Non meno significativo è stato il progetto di contrasto alla povertà educativa minorile. Il 2023 ha visto proseguire la collaborazione con numerosi partner locali tramite la partecipazione a bandi emanati da impresa sociale «Con i bambini». Attraverso Dad (acronimo che sta per Differenti approcci didattici) si è intervenuti in sei ambiti territoriali della nostra provincia: città, Valtrompia, Bassa centrale, Valsabbia, Valcamonica e Montorfano. Il progetto, che prosegue anche quest’anno, coinvolge complessivamente 50 scuole, 20 enti del terzo settore e 9 enti pubblici per un totale di 79 realtà. Dad ha già intercettato 5mila famiglie, 400 tra docenti ed educatori e 6mila minori tra gli 11 e i 17 anni. Ma ci sono anche altri numeri che danno conto dell’attività del triennio di attività: ben 1.550 i dispositivi messi a disposizione tra tablet e pc, 31 interventi strutturali di connessione, 90 percorsi di formazione per insegnanti, 16 hub territoriali aperti e dotati di attrezzature.

Fiducia

Ricordiamo che la Fondazione della Comunità Bresciana è legata alla Fondazione Cariplo, da cui riceve ogni anno due milioni per i bandi e le attività. Inoltre gestisce una novantina di fondi, che erogano risorse secondo regole proprie. Tantissime, anche nel 2023, sono state le donazioni raccolte dalla Fondazione, che ammontano a oltre 5,8 milioni di euro. Un sostegno che, unito alla solidità patrimoniale della Fondazione stessa (22 milioni e mezzo il patrimonio netto) fa guardare al futuro dell’attività filantropica con grande ottimismo: «Siamo fiduciosi di poter realizzare grandi progetti e lasciare un’impronta positiva nelle vite di coloro che serviamo», ha rimarcato il presidente Mario Mistretta. Più di un’impronta sarà sicuramente lasciata dal «Bando emblematici provinciali 2024», recentemente presentato: 600mila euro per finanziare progetti nel campo dell’arte e della cultura, per i servizi alla persona, l’ambiente, la ricerca scientifica e tecnologica. 

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