«Iftar per la città», a Brescia la rottura conviviale del Ramadan
Un momento di convivialità tra pace e fratellanza in occasione dell’«Iftar per la città»: un appuntamento organizzato ormai da cinque anni dal Centro culturale islamico e da altre realtà dei musulmani bresciani per condividere con la cittadinanza, per una sera, il rituale che scandisce le giornate del fedele durante il digiuno.
In via Nullo
L’edizione di quest’anno si è tenuta al centro polivalente Azzurri d’Italia in via Nullo: circa 600 gli invitati, tra autorità e cittadini, seduti a mangiare in lunghe tavolate allestite nella palestra.
«L’iftar insieme alla cittadinanza e ai bresciani ha un significato di fratellanza – ha spiegato il presidente del Centro culturale islamico, Jamel Hammadi –. Come i bresciani cristiani fanno la Quaresima, noi facciamo il Ramadan: è un punto che accomuna due culture».
Le parole del vescovo
L’iniziativa è organizzata in uno spirito di «convivialità e dialogo» sottolineato nel suo messaggio anche dal vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada: «Vorrei esprimervi la mia gratitudine per ogni occasione di incontro che realizziamo per le Feste che caratterizzano le nostre comunità di fede», le parole del vescovo, lette da don Roberto Ferranti, direttore degli Uffici per il dialogo interreligioso della Diocesi.
Tremolada ha fatto sue le riflessioni proposte dal Dicastero per il Dialogo interreligioso del Vaticano in occasione del Ramadan: «Questi semplici, ma profondi, momenti di condivisione, sono semi di speranza che possono trasformare le nostre comunità e il nostro mondo. Che la nostra amicizia sia una brezza ristoratrice per un mondo assetato di pace e fraternità».
La comunità
Dialogo tra fedi, ma anche legame con Brescia: «Siamo cittadini responsabili che hanno a cuore il bene della città e di tutti i suoi abitanti», ha spiegato uno degli organizzatori.
«Credo che l’iniziativa di oggi rappresenti lo spirito della nostra città, che vuole essere aperta, accogliente e un luogo dove sono importanti il dialogo, il confronto e la condivisione», ha detto la sindaca di Brescia, Laura Castelletti.
Tra le autorità presenti c’erano anche il prefetto di Brescia, Andrea Polichetti e il questore, Eugenio Spina. «Mi è piaciuta la locandina di presentazione, in cui dite che è un evento per la città, mostrando così la volontà di accelerare i tempi dell’integrazione – ha detto il prefetto –. Un percorso che possiamo accelerare alla sola condizione che stiamo all’interno del perimetro essenziale che ci impone sicurezza, legalità e rispetto per tutti».
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