I Vigili del fuoco celebrano santa Barbara, protettrice del Corpo
Diecimila interventi, ma solo il 30% sono legati a incendi. Il ruolo dei Vigili del Fuoco, ricordato come ogni anno oggi (4 dicembre) giorno di santa Barbara protettrice del Corpo, è sempre più complesso: «È stato un anno nel quale siamo stati molto concentrati su obiettivi e compiti istituzionali – ha detto il comandante provinciale di Brescia Luigi Giudice –, un cammino percorso con grande attenzione, un sentiero accidentato, ma che siamo riusciti a compiere con grande soddisfazione.
Abbiamo affrontato diverse emergenze, ma siamo riusciti a fronteggiarle in modo professionale: soccorso persone, interventi di protezione civile, interventi legati alle avverse condizioni meteo-climatiche».
Le benemerenze
La cerimonia, che si è svolta prima nella sede di via Scuole con la deposizione della corona, e poi in duomo con la messa, ha visto anche la consegna delle benemerenze: nella nostra provincia sono circa 400 gli uomini e le donne che fanno parte del corpo, compresi i volontari.
«Siamo in linea con le tendenze nazionali – ha concluso il comandante –, non abbiamo particolari problemi sugli automezzi, perché ci vengono forniti in maniera costante dal centro. Per il numero di uomini e donne, invece, dovremmo completare le dotazioni organiche, a cui sopperiamo con la buona volontà del personale. Per fortuna ci sono tanti giovani che vogliono diventare vigili del fuoco, molti vengono dal volontariato che è molto sentito in questa provincia: siamo un corpo attrattivo, c’è cambio generazionale».
Il saluto del Capo Dipartimento
Il prefetto Attilio Visconti è stato nominato dal Ministro dell’Interno Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco e, da qualche giorno, ha assunto il comando del Corpo Nazionale, «il corpo più amato dagli italiani, sempre al loro fianco nelle emergenze» come lui stesso ha ricordato davanti al ministro Piantedosi durante la cerimonia di insediamento.
«Una importante responsabilità che sento forte – ha detto intervistato da Renato Andreolassi su Teletutto – specialmente in questo periodo di cambiamenti climatici che stanno influenzando gli eventi naturali. Dal mio dipartimento dipende anche la difesa civile e i due settori devono essere integrati e potenziati. Dobbiamo tenere in piedi l’energia vitale del Corpo».
Guardando al suo lavoro anche nella nostra provincia ha ricordato che «sono temi che mi sono molto cari e per cui intendo impegnarmi molto. Anche quando ero a Brescia ho voluto esercitazioni di protezione civile e i controlli speditivi nei territori a rischio».
Parlando poi della nostra città ha ricordato che «Brescia è stata per me una realtà formativa e importante, non devo dirlo io. Posso dire che questi passaggi, prima come capo di gabinetto e come vicario e poi come Prefetto, hanno inciso sulla mia formazione e sulla mia sensibilità ai temi ambientali e che ora devo mettere a frutto. Certamente terrò vivo quanto ho appreso in questi anni a Brescia»
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