I «super nonni» di Nave spengono 20 candeline

Barbara Fenotti
Da due decadi il loro impegno come vigili per la sicurezza degli studenti fuori dalle scuole
I super nonni di Nave in Comune - © www.giornaledibrescia.it
I super nonni di Nave in Comune - © www.giornaledibrescia.it
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Per celebrare i vent’anni dall’istituzione della figura dei «Nonni vigile» l’Amministrazione comunale di Nave ha deciso di riunire le varie generazioni di volontari. Nei giorni scorsi è stata quindi organizzata una cerimonia con protagonisti proprio i «super nonni» che prestano o hanno prestato quotidianamente, con attività di sorveglianza nelle aree e strade adiacenti alle strutture scolastiche comunali, a tutela dell’incolumità degli studenti.

I nonni vigile sono stati convocati alla scuola media Galilei, dove hanno trovato ad attenderli alcuni alunni accompagnati dalla sindaca dei ragazzi Martina Craveri.

Accanto a lei alcuni componenti dell’Amministrazione comunale: il sindaco Matteo Franzoni, l’assessore all’Istruzione Virna Vischioni e l’assessore all’Ambiente Carlo Ramazzini e membri di riferimento del Municipio di Nave: Monica Ghidini, responsabile dell’ufficio Scuola, e il comandante della Polizia locale, Paolo Manni.

«L’attività dei nonni vigile rappresenta un indispensabile servizio a tutela della sicurezza - ha sottolineato il primo cittadino -, che si pone in linea con gli obiettivi dell’Amministrazione quali la mobilità dolce, perseguita attraverso la realizzazione di ciclopedonali e la proposta del progetto Piedibus. I nonni vigile, con il loro apporto, ci ricordano ogni giorno i nostri obiettivi: sostenibilità, sicurezza e integrazione. A loro va tutto il nostro ringraziamento».

Il coordinamento dei servizi scolastici, tra cui quello dei nonni vigile, «è fondamentale e coinvolge sempre diversi step - ha spiegato Vischioni -: a inizio anno scolastico si raccolgono suggerimenti da parte di tutto il team dei collaboratori, nonni vigili compresi anche al fine di far emergere eventuali elementi di criticità presenti sul territorio e migliorare, laddove sia possibile, i servizi nel complesso». Cosa, quest’ultima, avvenuta con la segnalazione da parte del nonno vigile Arrigo Bellardi in relazione alla necessità di spostare una fermata dell’autobus per una questione di sicurezza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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