Gussago verso la revoca della cittadinanza a Mussolini
È stato ritrovato esattamente a cento anni di distanza, negli archivi storici del Comune, il documento che conferisce la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Il Comune intende ora revocare questo atto.
Il documento
«Nei giorni scorsi - spiega il primo cittadino di Gussago, Giovanni Coccoli - grazie alla sistemazione dell’archivio del comune di Gussago è stato ritrovato l’atto di deliberazione da parte del commissario prefettizio che in quel periodo amministrava il Comune, che conferisce la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, delibera datata 16 maggio 1924».
È stata inoltre trovata anche la delibera - a firma sempre del commissario -, per l’adesione del Comune di Gussago alla federazione provinciale dei comuni fascisti, datata 12 settembre 1923. Questi atti sono stati emessi dal commissario in quanto nell’agosto del 1923 tutta la giunta e il consiglio comunale rassegnavano le dimissioni su invito del segretario politico del fascio locale. Ora la Giunta locale, a fronte di tale ritrovamento, si sta mettendo all’opera per revocare la cittadinanza a Mussolini.
Il da farsi
«È intenzione dell’Amministrazione comunale - conferma il sindaco Coccoli - revocare seppur simbolicamente questi atti, quale segnale di attaccamento ai valori fondanti della nostra Costituzione, oltre a rendere onore a tutti coloro che si sono battuti e che hanno pagato con il sangue e la loro vita la conquista della libertà e della democrazia. Non sappiamo ancora i tempi e le modalità, che stiamo valutando in questi giorni». Sarà con tutta probabilità il Consiglio comunale ad approvare tale decisione, omologandosi alle azioni già compiute in questo senso da molti altri Comuni d’Italia.
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