Gussago, il nuovo sogno per la Santissima è una teleferica

Federico Bernardelli Curuz
Ora è raggiungibile solo a piedi: il sindaco lancia il collegamento partendo da Ronco
La Santissima sul colle Barbisone © www.giornaledibrescia.it
La Santissima sul colle Barbisone © www.giornaledibrescia.it
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Trainato dalla suggestione – che a fine 2027 potrebbe divenire realtà – dell’ascensore al Castello di Brescia, Gussago apre le porte a un nuovo sogno: «Anche la Santissima avrà la sua teleferica». Ad annunciare quella che per ora è solo un’intenzione, una proiezione a lungo termine, è stato il sindaco Giovanni Coccoli, durante l’ultimo Consiglio comunale.

Lo storico edificio della Santissima, abbarbicato sulla cima del colle Barbisone, è al centro di un lungo processo di rilancio e recupero. Tuttavia, ai fini della fruibilità turistica, paga lo scotto di un collegamento viario tutt’altro che agevole: una stretta e ripida strada è l’unica via d’accesso per i mezzi, e sulla cima non c’è spazio per parcheggi. Gli appassionati devono quindi raggiungere a piedi la splendida costruzione, che fu un convento domenicano e poi casa di illustri artisti.

Agevolare

«Che sia un ascensore o una teleferica, il sogno è creare un collegamento diretto – spiega il primo cittadino –, per rendere più agevole l’accesso a questo splendido luogo. La partenza potrebbe essere dietro l’area cimiteriale, a Ronco di Gussago. In un minuto si arriverebbe alla Santissima. I costi per la realizzazione sembrano ragionevoli. Quel che deve essere chiaro è che non abbiamo in mente di realizzarla nei prossimi due anni e mezzo, ma potrebbe essere un’idea sostenibile per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per favorire il turismo di prossimità. Tuttavia, prima dobbiamo completare le operazioni di restauro e ripristino dell’intera struttura della Santissima. Altrimenti, rischieremmo di realizzare un’opera che verrebbe utilizzata da pochi».

La chiesetta

Dopo due anni e mezzo di lavori di restauro, è stata recuperata la chiesetta dell’antico complesso. Il restauro è stato reso possibile grazie al contributo di diversi mecenati che, tramite l'iniziativa «Art Bonus», hanno donato circa 370mila euro, coprendo una parte del costo totale di 1 milione e 100 mila euro. Altri 500mila euro sono stati stanziati dalla Regione Lombardia, mentre il Comune ha coperto il restante. Rimane invece in sospeso il recupero della restante parte della struttura. Una volta trovati i finanziamenti per il restauro completo e definita una destinazione d’uso per la struttura, il sogno dell’ascensore alla Santissima potrà diventare realtà. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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