Guerra dei biscotti, Tedesco: «Per Barilla una vittoria a metà»
Quella di Barilla nella «guerra dei biscotti» non è stata una vittoria piena, ma solo a metà. Tanto che, da entrambe le parti, sono già stati presentati ricorsi verso la decisione della sezione Impresa del Tribunale di Brescia. Barilla per ottenere un provvedimento più pesante nei confronti della Tedesco, che ha una sede anche a Brescia, mentre Tedesco per ottenere la revoca di quanto è stato imposto loro.
Al centro della questione alcuni prodotti, commercializzati dall’azienda di Perugia e da un’altra azienda bergamasca, che nelle forme e nel confezionamento richiamerebbero alcuni dei più noti prodotti Barilla: Pan di Stelle, Abbracci e Gocciole.
Con una nota diffusa nelle scorse ore Agazio Tedesco, a nome dell’azienda che porta il suo nome, precisa che si tratta di «un provvedimento cautelare che ha determinato una soccombenza parziale delle parti, rispetto a cui per tanto Barilla non può essere considerata unica parte vincitrice». In particolare, secondo Tedesco, il Tribunale «ancorché accogliendo le prospettazioni di Barilla rispetto a tre dei biscotti in rilievo, nonché in relazione al packaging di Tedesco, ha rigettato le pretese di contraffazione di Barilla con riferimento alla ripresa da parte di Tedesco della forma in sé di ulteriori sette biscotti azionati dalla prima in particolare quelli commercializzati da Barilla sotto il nome «macine», «campagnole», «galletti», «molinetti», «gran cereale classico» e «gran cereale frutta. Tedesco ha già proposto reclamo avverso la decisione».
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