Gli alberi sterminati dal bostrico piombano sulla Via Valeriana all'altezza di Zone

Flavio Archetti
La strada resterà chiusa finché non verrà messa in sicurezza. Migliaia le piante compromesse
Uno degli alberi morti e tagliati - © www.giornaledibrescia.it
Uno degli alberi morti e tagliati - © www.giornaledibrescia.it
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Il tratto di strada Valeriana che dalla periferia nord dell’abitato zonese porta verso la Croce di Zone è chiusa per il pericolo di caduta degli abeti, seccati dagli attacchi del bostrico e più facili a schiantarsi al suolo se investiti da folate di vento.

L’ordinanza

Il provvedimento «urgente» di divieto di transito è stata emessa qualche giorno fa dal Comune di Zone e firmata dal sindaco Marco Antonio Zatti, indotta dalla caduta di numerosi fusti sulla carreggiata nelle ultime settimane, per fortuna senza conseguenze per i passanti.

Il cartello di divieto lungo la Valeriana - © www.giornaledibrescia.it
Il cartello di divieto lungo la Valeriana - © www.giornaledibrescia.it

Il sindaco non ha indicato il termine del divieto di transito a persone e mezzi, e ha precisato che la strada potrà essere riaperta al passaggio solo «quando sarà stata posta in sicurezza». Con la collaborazione della Comunità montana del Sebino, però, l’Amministrazione comunale sta lavorando per una riapertura rapida, anche considerando che la bella stagione è in arrivo e nei prossimi mesi la presenza di camminatori ed escursionisti aumenterà moltissimo.

L’intervento

Servirà il tempo necessario all’individuazione degli alberi più pericoloso, che sorgono vicino alla strada e rischiano di caderci sopra, e al loro taglio controllato. Anche perché - come precisato dal primo cittadino - «la moria riguarda migliaia di esemplari, alcuni di grosse dimensioni».

«Stiamo valutando situazione e costi dei lavori - spiega il presidente della Comunità montana Marco Ghitti - e la prossima settimana ne discuteremo in giunta. L’obiettivo è cantierizzare e tagliare gli abeti pericolanti vicino alla strada entro la fine aprile. Abbiamo già individuato anche le risorse, che arriveranno dai proventi delle trasformazioni boschive».

L’infestazione

La Valeriana zonese che passa all’interno delle fustaie di proprietà comunale della località Pincugolo denominata anche Val Valurbes, è assediata dal bostrico in modo evidente da almeno una decina d’anni, un tempo in cui le colonie del coleottero hanno fatto strage della distesa di abeti rossi che fino a qualche tempo fa abbellivano e profumavano i versanti bassi del massiccio del Guglielmo.

Stando al parere degli esperti, questo piccolo coleottero presente naturalmente nei boschi di abete rosso alpini, in condizioni di normalità boschiva e climatica, vivrebbe in equilibrio con l’ambiente senza creare problemi. La sua proliferazione anomala sarebbe dovuta anche alle estati siccitose e alle temperature miti degli ultimi inverni, che avrebbero favorito una bassa mortalità delle colonie e una ripresa veloce della loro attività.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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