Agricoltori, oggi niente corteo: «Tregua armata» con la politica
Continua la protesta degli agricoltori e allevatori bresciani di «Riscatto agricolo», il movimento spontaneo italiano nato per protestare contro la Pac, la politica agricola comune, e il Green deal.
Dopo il corteo dei trattori che ieri per il terzo giorno ha invaso pacificamente le strade della città, oggi i manifestanti si sono ritrovati in via della Maggia e definito le prossime mosse.
Sarà una «tregua armata» con la politica, hanno detto, senza cortei in città. Gli agricoltori hanno chiesto alla Prefettura di Brescia di mediare per organizzare un incontro con i presidenti bresciani delle quattro principali categorie: Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Cia, per affrontare i temi della protesta.
Inoltre, i portavoce di «Riscatto agricolo» di Brescia, Bergamo, alto lago di Como e Valtellina, Mantova, Melegnano e Voghera stanno lavorando sottotraccia per incontrare a Milano nei prossimi giorni un esponente governativo.
Per mantenere alta l’attenzione, al presidio di via Maggia gli agricoltori organizzeranno un mercato con i prodotti delle loro aziende, da offrire alla cittadinanza per scusarsi dei disagi di questi giorni.
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