Giustizia riparativa, tre incontri per ricostruire relazioni «Oltre le sbarre»

Barbara Fenotti
Il ciclo organizzato dalla Pro Loco di Mompiano con l’associazione Carcere e Territorio e la parrocchia di San Gaudenzio si apre stasera alle 20.30
Da sinistra Cristina Arnaboldi, Marina Rossi, Carlo Alberto Romano e Marta Benedini - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Cristina Arnaboldi, Marina Rossi, Carlo Alberto Romano e Marta Benedini - © www.giornaledibrescia.it
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Al via questa sera alle 20.30 alla Disciplina di San Cristoforo di Mompiano (via Francesco Maternini, 40) il ciclo di incontri sulla giustizia riparativa «Oltre le sbarre» promosso dalla Pro loco di Mompiano con l’associazione Carcere e Territorio (Act) di Brescia e il patrocinio della parrocchia di San Gaudenzio.

Tre appuntamenti «che sono pensati anche per i non addetti ai lavori - spiega Marta Benedini, responsabile del progetto “Riparare” dell’associazione Carcere e territorio insieme con la consigliera della Pro loco Cristina Arnaboldi -: verrà infatti proposta una parte più tecnica con dei professionisti al termine della quale ci saranno sempre delle testimonianze dirette».

L’incontro di stasera si intitola «Oltre le mura: futuro e progettualità nello spazio della pena» e vedrà l’intervento di Matteo Pedroni, capo area trattamentale degli istituti penitenziari di Brescia, e Camilla Bolzoli, agente di rete di Verziano.

Segue lunedì 22 l’incontro «Percorsi condivisi: dalla detenzione alla giustizia di comunità» con Benedetta Venezia, dirigente dell’Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna, Angelo Maiolo, presidente della cooperativa Alborea e Barbara Lodi Rizzini, responsabile dei Centri per l’impiego della provincia di Brescia.

Il ciclo si chiude lunedì 29 con «Giustizia riparativa: promuovere la giustizia attraverso il dialogo» con Emma Stecco, mediatrice professionista di Act e l’avvocata Anna Agosta del foro di Brescia. Quest’ultimo appuntamento sarà moderato dal professor Carlo Alberto Romano, presidente di Act Brescia, che spiega come «in molti casi la giustizia ripartiva non sia compresa nella sua essenza: si pensa, infatti, sia più un escamotage per non pagare l’errore commesso, mentre in realtà è un modo diverso di rendere la pena che ricostruisce relazioni tra l’autore del reato, il quale acquista consapevolezza e, dall’altra parte, la vittima e la comunità, alle quali viene data la possibilità di capire perché si è trovata a vivere il reato».

In prima linea come sempre quando si parla di solidarietà c’è anche Marina Rossi nella duplice veste di consigliera della Pro loco Mompiano e organizzatrice della Festa delle associazioni, che quest’anno compie 19 anni e verrà proposta dal 12 al 21 luglio al parco Castelli. «In questi 19 anni di festa abbiamo toccato oltre 100 associazioni - racconta Rossi -: l’incasso della manifestazione viene infatti devoluto alle realtà associative e ai progetti che promuovono e tra questi c’è anche “Riparare” di Act».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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