Giubileo, l’indulgenza in dieci chiese bresciane

L’apertura in Cattedrale il 29 dicembre, pellegrinaggio a Roma con il Vescovo dal 24 al 27 marzo
L’allora vescovo Luciano Monari all’apertura del Giubileo straordinario del 2016 - © www.giornaledibrescia.it
L’allora vescovo Luciano Monari all’apertura del Giubileo straordinario del 2016 - © www.giornaledibrescia.it
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Il primo Anno Santo della Chiesa cattolica è stato celebrato nel 1300, ad indirlo fu Bonifacio VIII; i giubilei si sono poi susseguiti prima con cadenza secolare, poi cinquantennale, quindi ogni 25 anni. Pellegrini di speranza è il tema del Giubileo del prossimo anno; nel 2016 papa Francesco aveva indetto un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia. «Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante» così ha detto Bergoglio; «una speranza che, pur in questo tempo difficile e segnato dalla guerra in molte parti del mondo, ritroviamo guardando e pensando alle cose belle che si sono anche oggi», ha sottolineato il vicario generale, mons. Gaetano Fontana, a capo del Comitato diocesano per il Giubileo.

Pellegrinaggio

L’Anno Santo si identifica tradizionalmente con il pellegrinaggio a Roma per ottenere l’indulgenza giubilare, ma ovviamente non è solo questo, è molto di più. «Non si tratta di una bacchetta magica - ha sottolineato mons. Fontana -, ottengo l’indulgenza e sono a posto. Il Giubileo è un’ulteriore occasione per accogliere nella nostra vita il Cristo Risorto, quindi la speranza. Il Giubileo è una tappa nel cammino della nostra vita».

Per chi non potrà andare a Roma, si può avere l’indulgenza (che si ottiene anche con «opere di misericordia e penitenza») pure in alcune chiese bresciane, eccole: Duomo nuovo (dove sarà celebrata la messa di apertura del Giubileo il 29 dicembre alle 16) e vecchio, santuario Santa Maria delle Grazie, santuario dell’Annunciata a Piancogno, santuario delle Fontanelle, santuario della Misericordia a Bovegno, santuario Madonna della Neve di Adro, santuario Montecastello di Tignale, santuario della Stella di Cellatica, santuario Madonna di Valverde a Rezzato.

In programma

Essendo un Giubileo ordinario non ci sarà l’apertura di una porta santa diocesana. Moltissimi gli eventi in programma, il pellegrinaggio diocesano a Roma guidato dal vescovo Pierantonio Tremolada si svolgerà dal 24 al 27 marzo (per maggiori informazioni contattare Brevivet, iscrizioni già aperte). Tra gli altri appuntamenti, il Giubileo dei preadolescenti dal 14 al 16 marzo (sulle orme della quarantennale esperienza di Roma Express), quello degli adolescenti dal 25 al 27 aprile, quello dei giovani dal 28 luglio al 3 agosto. Al termine di ogni Giubileo, nelle diocesi, viene realizzata un’opera simbolo, nel 2000 venne creata la Mensa Menni, un’opera gigantesca quindi, mons. Fontana ha assicurato che anche la prossima «saprà stupire». 

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