Giornate Fai di Primavera, in migliaia anche a Gussago e Malegno

Le Giornate Fai di Primavera non riguardano solo la città. Se nel capoluogo più di 3mila persone hanno scelto di visitare luoghi solitamente chiusi già durante la prima giornata, anche in provincia si sono registrati buoni numeri.
A Gussago
Ben 2.356 visitatori hanno sfidato il maltempo di sabato per partecipare alla prima delle Giornate Fai di Primavera a Gussago, confermando il grande successo dell’iniziativa che per la prima volta ha fatto tappa nel Comune dell’Hinterland.
Villa Chinelli Colonna si è rivelata la meta più ambita tra i sei luoghi storici aperti al pubblico, con code sino dalle prime ore di apertura. La manifestazione, giunta alla sua 33esima edizione a livello nazionale, ha visto il Gruppo Fai di Sebino Franciacorta, in collaborazione con il Comune, aprire le porte di dimore e luoghi carichi di storia: Palazzo Caprioli, Villa Chinelli Colonna, Villa Richiedei, la Santissima, la pieve di Santa Maria Vecchia e il sottotetto della chiesa di Santa Maria Assunta - quest’ultimo riservato agli iscritti Fai.
«Sono positivamente stupito dalla partecipazione. Nonostante la pioggia, c’è stata grande affluenza e il paese ha vissuto una giornata di straordinaria vivacità. Non possiamo che essere molto soddisfatti», ha commentato il sindaco Giovanni Coccoli, che ha invitato i cittadini a partecipare anche alla giornata conclusiva in programma oggi, domenica 23 marzo, per la quale le previsioni promettono tempo migliore. Grande soddisfazione anche da parte del Gruppo Fai Sebino Franciacorta – capitanato da Maria Luisa Lazzari – per l’eccezionale risposta del pubblico che ha sottolineato l’incanto dei luoghi visitati, una bellezza spesso nascosta e per questo ancor più emozionante. Le visite proseguono domenica ad accesso libero fino a esaurimento posti, con orari consultabili sul sito www.fondoambiente.it
In Valcamonica

Oltre 1.100, sotto la pioggia, con l’ombrello aperto e il piumino stretto al petto, per ammirare i tesori di Malegno. Nonostante tutto – freddo, acqua e grigiore – la voglia di bellezza ha prevalso anche a Malegno, per la prima delle Giornate Fai di primavera organizzate dalla delegazione di Valcamonica. Il timore che le condizioni meteo potessero scoraggiare è stato scacciato subito, quando i primi «ricercatori del bello» si sono presentati ai sei banchi.
Pronostici rispettati per il bene «superstar», ovvero Casa Nobili, che da sola ha catalizzato oltre un terzo delle visite. Poter entrare in una dimora storica che quasi nessuno, in paese e fuori, ha mai visto, ha conquistato. A piacere sono state sia le stanze interne, con quadri, mobili d’epoca e oggettistica, sia gli esterni, con l’ortaglia e il brolo ricchi di piante ed essenze, curati in modo perfetto.
Successo anche al mattino, quando i beni sono stati aperti per le scuole: circa 250 bambini hanno ascoltato curiosi i volontari Fai narrare la storia e la ricchezza di Malegno. Gli alunni hanno così ricevuto il loro passaporto, dove far apporre i timbri dei beni visitati, e domenica alle 17.30 saranno premiati in sala consigliare dal sindaco Mattero Furloni.
Nota più che positiva per l’impegno del Comune: tutti i consiglieri hanno smesso le vesti di amministratori e hanno indossato quelle di volontari, accogliendo e guidando i visitatori. E il primo cittadino ha fatto la spola tra i sei banchi, accompagnando persone e dando indicazioni. «È la prima volta che troviamo una disponibilità così grande – commenta la capodelegazione Alessandra Giorgi –, davvero ci onora. Così come ci ha colpito l’interesse dei bambini, che hanno posto un sacco di domande. Sono proprio loro che devono imparare a conoscere il territorio, affezionarsi alla bellezza, è un risultato per tutti».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.