Cronaca

Giornalismo agroalimentare e agroindustriale, premiato il bresciano Lagorio

La Redazione Web
La rassegna conferisce riconoscimenti ai giornalisti che si sono distinti per la promozione dei prodotti tipici e della cultura del Sud
Il giornalista bresciano Riccardo Lagorio - © www.giornaledibrescia.it
Il giornalista bresciano Riccardo Lagorio - © www.giornaledibrescia.it
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Ogni anno si tiene a Reggio Calabria, presso il Museo Nazionale del Bergamotto e del Cibo, la rassegna del Giornalismo agroalimentare e agroindustriale, durante la quale vengono premiati giornalisti che si sono distinti per la promozione dei prodotti tipici e della cultura del Sud.

Il testimonial

La manifestazione si arricchisce della presenza del maestro Gerardo Sacco, celebre orafo e ambasciatore culturale del Mezzogiorno, che partecipa in qualità di testimonial ufficiale. La presenza del maestro Sacco rappresenta un esempio concreto dell’impegno per la valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni.

Il bresciano

La sorpresa di questa edizione è la premiazione, nella categoria della carta stampata, di un giornalista bresciano, Riccardo Lagorio, ben noto nel panorama della promozione dei prodotti tipici italiani. La motivazione, letta da parte del presidente del museo Vittorio Caminiti, è stata che «grazie alla profonda esperienza sul campo e la competenza sviluppata nel vivere e capire i territori e la cultura enogastronomica ad essi strettamente legata, è oggi a livello nazionale una delle espressioni giornalistiche di alto profilo in tale settore. Per questo motivo la giuria ha voluto premiare non solo la qualità del giornalista, ma anche e soprattutto la sua grande professionalità messa al servizio di tutti noi per tutelare e valorizzare al meglio le eccellenze del nostro Paese e per avere saputo valorizzare e dare dignità a prodotti agricoli pressoché sconosciuti e afferenti alla storia e cultura dei territori».

Tra i premiati compaiono Beppe Convertini, volto di Rai1, Riccardo Giacoia, storico corrispondente di 90° Minuto, e il critico gastronomico Edoardo Raspelli distintisi per il loro contributo alla narrazione del cibo e della cultura italiana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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