Bimba precipita per sei metri dal tetto: «Sembra stare un po’ meglio»

Parla la mamma della piccola in coma al Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo la caduta dal capannone di Marcheno: «I medici hanno detto a mio marito che i valori migliorano». Non può ancora essere dichiarata fuori pericolo
Bimba caduta dal tetto, migliorano le condizioni
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«La mia bambina sembra stare un po’ meglio». È fiduciosa, seppur sempre preoccupata, la madre della bimba di 9 anni che sabato sera è precipitata dal tetto del capannone dell’azienda di Marcheno in cui il padre lavora come custode e che da allora è in coma all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

«I medici hanno detto a mio marito che i valori migliorano». La piccola non può ancora essere dichiarata fuori pericolo e solo il tempo potrà dire se i buoni segnali raccolti nelle ultime ore sono, come tutti sperano, il preludio di un pieno recupero.

La bimba stava giocando nella sua camera mentre la famiglia si preparava per uscire e andare al vicino parco comunale. La madre all’improvviso non l’ha più trovata e solo dopo alcuni, interminabili, minuti di ricerche il padre l’ha trovata a terra sul pavimento del capannone. La famiglia infatti vive all’intero del complesso industriale. Le finestre dell’appartamento del custode danno sul tetto e la piccola, arrampicandosi su un calorifero, è uscita a giocare.

Quando ha appoggiato il piedi su uno dei lucernari in plexliglass questo ha ceduto di schianto, facendola precipitare nel vuoto per sei metri.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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