Giacomo Bozzoli trasferito: «Canton Mombello inadatto all’ergastolo»

A spiegarlo è Monica Cali, presidente del Tribunale di sorveglianza di Brescia: «Anche se potrebbero esserci altri fattori alla base della scelta dell’amministrazione penitenziaria»
L'ingresso del carcere di Canton Mombello a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso del carcere di Canton Mombello a Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Poco più di 100 chilometri. È la distanza percorsa da Giacomo Bozzoli, trasferito da Canton Mombello al carcere di Bollate a Milano, uno dei pochi in Italia dove c’è la «stanza dell’affettività», un’area in cui i detenuti possono incontrare compagne e figli in un ambiente familiare. Clamore mediatico «C’è da fare una premessa - specifica la presidente del Tribunale di sorveglianza di Brescia Monica Cali -: sono scelte del Provveditorato lombardo, piuttosto che del Dipartimento dell’amministrazio

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