Il documento di Bozzoli registrato in un albergo in Spagna dal 20 al 30 giugno

Le Forze dell’ordine italiane stanno però accertando che sia stato effettivamente lui a depositare il documento mentre prende corpo l’ipotesi di un depistaggio con la Maserati
Giacomo Bozzoli fuori dal tribunale di Brescia (foto d'archivio) - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
Giacomo Bozzoli fuori dal tribunale di Brescia (foto d'archivio) - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
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Il documento di Giacomo Bozzoli risulta essere stato registrato in un albergo in Spagna dal 20 al 30 giugno. Dall’1 luglio, giorno in cui è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, il nome dell’imprenditore 39enne bresciano è scomparso dai radar.

Secondo fonti investigative l’unico documento registrato era quello di Giacomo Bozzoli ma il bresciano sarebbe però stato in compagnia di moglie e figlio. Le Forze dell’ordine italiane stanno però accertando che sia stato effettivamente lui a depositare il documento in un albergo in Spagna.

Prende dunque corpo l’ipotesi di un clamoroso depistaggio messo in atto la mattina del 23 giugno quando tra le 5.51 e le 6.03 la Maserati Levante intestata a Bozzoli era stata registrata dai lettori di targa tra Manerba del Garda e Desenzano. Chi era al volante della vettura? È una domanda alla quale stanno rispondendo gli inquirenti che in queste ore sono concentrati sugli spostamenti del bresciano che avrebbe quindi lasciato l’Italia 10 giorni prima della sentenza definitiva.

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