CronacaGarda

Gestori nei guai: chiuso il chiosco del Parco del Laghetto a Desenzano

Alice Scalfi
Il servizio non ha vita facile. Ora si pensa a un «affidamento ponte» poi verrà indetta la gara
Il chiosco del parco - © www.giornaledibrescia.it
Il chiosco del parco - © www.giornaledibrescia.it
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Alla triste storia del chiosco al Parco del Laghetto si aggiunge un capitolo: è di nuovo chiuso. I titolari della società che l’avevano preso in gestione e che lo avevano riaperto non più tardi di un mese fa sono finiti al centro di una grossa indagine giudiziaria, tratti in arresto e, ora, «nessuno risponde più nemmeno al telefono».

Amarezza

Chiosco di nuovo chiuso, come è parso evidente nei giorni scorsi ai frequentatori del parco. Si è parlato del chiosco l’altra sera in Consiglio comunale, con il consigliere di minoranza Stefano Terzi a dirsi preoccupato «per il possibile mancato incasso del Comune, ma soprattutto per l’interruzione di un servizio importante per la città». Anche perché dopo le mille e una traversia dei mesi scorsi, si è di nuovo punto e a capo: ora si dovrà di nuovo fare un bando, con la speranza che non vada come è andata l’ultima volta e la volta che l’ha preceduta (finita malissimo, con uno sfratto) e che anzi vada finalmente tutto liscio.

La graduatoria

Per niente liscia è andata l’ultima gara per l’affidamento del chiosco. Che dovesse finire all’Arcana è stato infatti deciso scorrendo la graduatoria. In origine infatti erano pervenute tre offerte: la prima in graduatoria era alla fine stata scartata perché mancavano requisiti fondamentali; il secondo offerente si era ritirato al momento di finalizzare, e infine (e dopo mesi durante i quali il chiosco è rimasto a serrande abbassate) si è arrivati all’Arcana.

Arcana che ha versato tre mesi di canone al Comune, ma non ha mai firmato formalmente il contratto. Cosa buona, visto come sono andate poi le cose. Nelle scorse settimane, infatti, i due titolari della società sono stati tratti in arresto per una presunta frode ai danni della sanità pubblica e da quel momento il chiosco al Parco del Laghetto è rimasto chiuso.

Il da farsi

A tracciare il quadro in Consiglio comunale è stata la dirigente dell’area Servizi finanziari del Comune, Loretta Bettari, che si è detta «sconfortata e amareggiata per come sia andata a finire. Abbiamo messo in atto ogni controllo scrupolosamente, ed era tutto regolare. Nei giorni scorsi abbiamo notificato alla società il preavviso di decadenza, ma nemmeno risponde più qualcuno al telefono. Trascorsi i termini, revocheremo formalmente la concessione. Pensavamo - continua - a un affidamento ponte per poi procedere con una nuova procedura di gara».

Il fatto che la società non abbia firmato il contratto rappresenta un vincolo in meno per il Comune.

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