CronacaGarda

Gestione rifiuti, a Bedizzole una squadra civica ascolterà i cittadini

Alice Scalfi
La nuova commissione, in vista del rinnovo dell’appalto previsto per la primavera 2026, affiancherà l’Amministrazione nella valutazione del sistema di raccolta
Contenitori a calotta, attualmente in uso per indifferenziato e umido - © www.giornaledibrescia.it­
Contenitori a calotta, attualmente in uso per indifferenziato e umido - © www.giornaledibrescia.it­
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Una squadra civica creata per ripensare la gestione dei rifiuti con l’aiuto diretto dei cittadini. Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla creazione di un nuovo gruppo di lavoro che affiancherà l’Amministrazione nella valutazione dell’attuale sistema di raccolta, in vista del rinnovo dell’appalto previsto per la primavera 2026. A lanciare l’idea è stato l’assessore all’Ambiente Michele Crescini, che ha parlato di «un percorso partecipato, per arrivare a una scelta consapevole sul futuro del servizio».

Il gruppo sarà composto da un rappresentante per ciascun gruppo consiliare e da cinque cittadini selezionati tramite avviso pubblico. L’obiettivo? Evitare logiche di schieramento e aprire un confronto più ampio, che coinvolga anche fuori dal perimetro della politica. La nuova commissione dialogherà con l’assessorato, i rappresentanti di quartiere, le attività produttive, tecnici, operatori del settore e realtà associative. Le prime riunioni sono attese nei prossimi mesi.

L’analisi

Attualmente il sistema è ibrido: contenitori a calotta per umido e indifferenziato, porta a porta per carta, vetro e plastica. Un modello giudicato nel complesso stabile, ma non immune da criticità. Il Comune vuole ora riesaminarlo con l’aiuto della cittadinanza, per capire se ci siano margini di miglioramento o alternative più efficienti. Le modalità per la selezione dei cittadini verranno definite a breve.

Tariffe

Nella stessa seduta è passata anche la delibera sulle nuove tariffe Tari. Il costo del servizio anche a Bedizzole è salito, del 2,5%: 1,3 milioni di euro, sostenuti da 5.500 famiglie e 800 attività economiche. A illustrare i numeri è stata l’assessore al Bilancio Beatrice Pozzani: «Le tariffe sono state adeguate di conseguenza – ha spiegato – ma l’impatto varia a seconda delle caratteristiche delle singole utenze».

Nessun cambiamento nei criteri: resta confermato il bonus Tari, con una riduzione del 25% sulla quota variabile per i nuclei con Isee fino a 9.530 euro (o 20.000 per le famiglie numerose), applicata automaticamente. A chiedere chiarimenti era stata la consigliera di minoranza Daniela Armanini (gruppo misto), che ha comunque espresso parere favorevole sia sull’istituzione della commissione sia sull’attuale assetto del servizio di raccolta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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