Gaza, in mostra a Brescia la guerra vista con gli occhi dei bambini
I bimbi di Gaza, sfollati nel campo di Deir Al Balah, parlano attraverso i disegni esposti nella galleria La Stanza delle Biciclette a Palazzo Cottinelli in via Battaglie 16.
Scuola e orgoglio
«I disegni ci raccontano quello che i bambini palestinesi stanno vivendo dal 7 ottobre 2023 – spiega Giuditta Brattini, volontaria a Gaza per vent’anni – . Nel loro Dna hanno la sofferenza delle aggressioni precedenti. L’idea è di realizzare una scuola-tenda per bambini dai 7 ai 12 anni in modo che possano acquisire nozioni di base ma anche stare insieme. È una tenda divisa in due, tra i bambini più grandi e piccoli. A febbraio molte famiglie, quando hanno potuto, sono tornate a Gaza City e da Deir Al-Balah e la tenda è stata spostata a Shatif Camp. Una struttura bombardata è stata messa in sicurezza. Non c’è un bambino che nei suoi disegni non esprima l’orgoglio di essere palestinese – prosegue Brattini –. Oggi chi pensa di isolare la Striscia di Gaza non ha fatto i conti con la dignità dei palestinesi. Il silenzio dell’Europa è quello che permette che i bambini vengano uccisi e feriti. Il diritto internazionale non può essere soffocato come avviene da un anno e mezzo. I civili resistono alzandosi e mettendo qualcosa in tavola tutti i giorni».
Diritti violati
L’84% delle scuole a Gaza, sostengono, è stata distrutta a causa della guerra. «Il progetto sionista è da sempre l’espulsione dei palestinesi da Gaza con la complicità dell’Occidente – aggiunge Alfredo Barcella dell’Associazione di amicizia Italia-Palestina – . A causa di quest’ultima guerra a Gaza ci sono circa 60 mila morti, il 70% donne e bambini, e più di 120 mila feriti. Lunedì è morto papa Francesco. Il Santo Padre è stato uno dei pochissimi a livello mondiale a far sentire la sua voce e a condannare l’aggressione israeliana».
Vincenzo Cottinelli è il proprietario dell’omonimo palazzo. «Da ex magistrato mi sento offeso dal dispregio per le leggi nazionali e internazionali e per le istituzioni che si vede in questa guerra – sottolinea – . Non è la prima volta che la galleria ospita allestimenti sui diritti violati in Paesi come Iran e Afghanistan».
Mohammed El Khatteeb è invece un neuropsichiatra infantile palestinese. «I disegni rappresentano il conflitto quotidiano che questi bambini vivono – dice – . Io l’ho vissuto a cinque anni nel 1967. Anche io ho frequentato la scuola in una tenda».
La mostra e i proventi
La mostra sarà aperta il 25, 26 e 27 aprile e il 2, 3 e 4 maggio dalle 16.30 alle 19.30.
Il ricavato della mostra – grazie a Sos Palestina Civg, Fonti di Pace e Social Media Club Palestine – e i proventi di vendita del libro che raccoglie i disegni saranno destinati all’ampliamento di una scuola-tenda per le lezioni allestita ora a Gaza City, a Shatif Camp.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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