A Gardone scuole pronte a rinnovarsi: nuovi laboratori e un auditorium

Tre istituzioni diverse – la scuola, il Comune e la Provincia – ma un unico orizzonte: sedere allo stesso tavolo e pianificare insieme il futuro dei plessi scolastici di Gardone. Una visione in parallelo che è emersa chiaramente nel corso dell’incontro degli scorsi giorni tra il dirigente scolastico del Beretta, Stefano Retali, il consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica, Agostino Damiolini, il sindaco gardonese Giuliano Brunori e Dario Zanetti, consigliere comunale con incarico di collaborazione nei rapporti con gli istituti scolastici.
«La tappa a Gardone fa parte di un più ampio giro di ricognizione che sto facendo per capire quali sono le esigenze delle scuole del Bresciano – ha spiegato Damiolini –. A Gardone quella più impellente riguarda gli spazi legati, in particolar modo, ai laboratori da destinare all’Itis e all’Ipsia, per i quali la Provincia è già in possesso di un progetto esecutivo di demolizione e ricostruzione su un’area comunale: siamo alla ricerca di fondi per concretizzarlo». Stando a quanto racconta Retali il progetto a cui si riferisce Damiolini non è, però, l’unico di cui c’è bisogno.
Appello
«Le nostre, come molte altre scuole del Bresciano, presentano una serie di problemi anche importanti di manutenzione, che vanno affrontati quanto prima – afferma il dirigente –. Oltre a ciò abbiamo una carenza di laboratori, di cui scuole come le nostre, tra le più grandi in provincia, hanno estremamente bisogno, insieme a un auditorium, per poter portare avanti al meglio il proprio lavoro».
Il liceo conta 700 studenti, l’Itis 720, mentre l’Ipsia è frequentato da circa 300 alunni, «ma, soprattutto per quanto riguarda il professionale, si sta osservando un incremento di iscrizioni» osserva il primo cittadino Brunori.
Tante esigenze
Le esigenze, come raccontato da chi la scuola la vive ogni giorno, sono tante. «La Valtrompia è un bel territorio per formare i talenti del futuro e con l’incontro che abbiamo avuto si sono create le basi per iniziare a collaborare – aggiunge Retali –. Mi aspetto che ci sia il massimo sforzo per cercare di aiutarci a fare meglio, ponendo un occhio di riguardo alla sicurezza e, quindi, alle manutenzioni».
Damiolini, dal canto suo, ha confermato il proprio impegno nel cercare di reperire le risorse necessarie a cantierizzare i laboratori: «Le esigenze sono tantissime ma, avendo già il progetto esecutivo, credo che la cosa possa essere più immediata».
Soddisfatto anche il primo cittadino: «Con la Provincia inizia un percorso – ha detto Brunori – che sappiamo non sarà breve, ma da oggi si sono poste le basi per la risoluzione di questioni aperte da tempo».
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