Furti in casa, il Comune di Gussago punta sul controllo di vicinato

Federico Bernardelli Curuz
Giovedì è stata promossa una serata con l’obiettivo di intensificare il servizio. A oggi sette i gruppi attivi
Il sindaco Coccoli con i cittadini del quartiere Vaila a sud di Gussago, il primo gruppo di controllo del vicinato presente sul territorio
Il sindaco Coccoli con i cittadini del quartiere Vaila a sud di Gussago, il primo gruppo di controllo del vicinato presente sul territorio
AA

L’Amministrazione comunale di Gussago intensifica, anche a fronte di nuovi episodi di furti in abitazione verificatisi nei giorni scorsi, le iniziative per rafforzare la sicurezza locale attraverso il controllo di vicinato.

La serata

In questo contesto si è svolto giovedì sera, nella sala civica Togni, l’incontro pubblico «Più vicini, più sicuri», che ha visto una partecipazione attenta e interessata da parte della comunità. L’appuntamento è stato organizzato con l’obiettivo di ampliare i gruppi del controllo di vicinato, strumento che in paese è attivo dal 2019 per migliorare la sicurezza nei quartieri. Alla serata sono intervenuti il sindaco Giovanni Coccoli, il comandante della Polizia locale Danilo Gatti, la coordinatrice dell’associazione Brescia Sicura Paola Dall’Asta e i rappresentanti dei gruppi già operativi sul territorio.

Il controllo di vicinato, nato per creare una rete di collaborazione tra cittadini, Amministrazione comunale e forze dell’ordine, a Gussago conta attualmente sette gruppi attivi in diverse zone del Comune.

Gli episodi in paese

Incontrando i cittadini il sindaco Giovanni Coccoli ha ricordato che «negli ultimi giorni si sono verificati alcuni furti in abitazione. Le nostre forze dell’ordine sono costantemente impegnate, ma non è facile prevenire questo tipo di reati. Questo progetto - ha tenuto a precisare - non prevede ronde, ma una rete di segnalazioni per comunicare tempestivamente situazioni sospette alle autorità competenti».

Il programma, ispirato all'Associazione nazionale Controllo di vicinato, offre consulenza gratuita per la creazione di nuovi gruppi e punta a favorire una maggiore collaborazione tra vicini. «Dove il progetto è attivo – hanno sottolineato gli organizzatori – si riscontrano un aumento della percezione di sicurezza e una migliore capacità di individuare eventuali vulnerabilità».

Nel corso della serata sono stati illustrati il funzionamento del sistema e il ruolo dei referenti di zona, incaricati di facilitare la comunicazione tra cittadini e forze dell’ordine. Un ulteriore elemento deterrente è rappresentato dall'installazione di cartelli segnaletici nelle aree coperte dal progetto, avvisando della presenza della rete di controllo.

Interesse

L’incontro ha permesso a molti cittadini di scoprire questa iniziativa e sono già in corso contatti che potrebbero portare alla formazione di nuovi gruppi operativi sul territorio. «Partecipare al progetto – hanno concluso gli organizzatori nel corso della serata – significa essere parte attiva nella tutela del proprio quartiere. La prevenzione è il primo passo per migliorare la qualità della vita di tutti». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.