Furti al Santuario della Stella di Bagnolo Mella, presi i due ladri
Presi i ladri seriali che hanno razziato le offerte del Santuario della Stella a Bagnolo Mella e in altri luoghi sacri. Le indagini serrate condotte dagli agenti della Polizia locale di Bagnolo Mella, agli ordini del comandante Nicola Caraffini, hanno portato all'individuazione e alla denuncia di due italiani, un uomo di 66 anni e il complice 55enne, dediti ai furti nei luoghi di culto.
I colpi
La coppia di malviventi aveva infatti ideato un metodo ad hoc per rubare le offerte dei fedeli. Due i furti nella chiesetta tanto cara ai bagnolesi erano stati messi a segno solo la scorsa estate: uno alla fine del mese di giugno e l'altro a luglio. I due hanno utilizzato il metodo del «metro allungabile», una tecnica che, senza forzare il contenitore delle offerte, permette di prelevare i soldi presenti direttamente dal foro in cui viene infilato il denaro. Un modus operandi utilizzato entrambe le volte e ripreso dalle telecamere di videosorveglianza del santuario.
I due infatti, una volta entrati nella chiesetta, sempre all'ora di pranzo, seguivano la stessa procedura: mentre uno si piazzava all’ingresso, l’altro, in modo veloce e preciso, si appropriava del denaro. L’orario non era scelto a caso: attorno a mezzogiorno infatti il santuario era praticamente vuoto, e nel caso in cui qualche fedele si fosse fermato, i due avrebbero finto di pregare.
L’installazione delle telecamere
Dopo l’ennesimo colpo, il parroco don Faustino Pari ha deciso di installare un sistema di videosorveglianza, che si è rivelato fondamentale per le indagini. Acquisite le immagini delle telecamere presenti all’interno del luogo sacro, gli agenti della Locale, anche con l’ausilio delle telecamere varchi lettura targhe poste agli ingressi del centro abitato, sono riusciti a dare un volto ai due ladri e rintracciare il veicolo che la coppia di malviventi utilizzava per compiere questo tipo di furti.
Dalle indagini è emerso anche che i due erano specializzati nei furti in chiese e non si esclude che siano stati proprio loro gli autori dei furti in diversi luoghi sacri della Bassa bresciana.
«Sono contento che finalmente chi per tanto tempo ha derubato la casa di Dio sia stato scoperto – ha detto don Faustino Pari –. Noi comunque non ci siamo mai fatti scoraggiare da questi continui furti e abbiamo sempre tenuto aperte le porte del nostro bel santuario». Il plauso all'operato della Polizia locale è arrivato anche dalla Giunta Godizzi. «L’Amministrazione comunale – spiega l'assessore alla Sicurezza di Bagnolo Mella Marco Agazzi – nell’ottica del costante controllo del territorio si concentra anche sulla prevenzione dei reati predatori, con azioni dedicate anche grazie all’aiuto dei sistemi di video-sorveglianza attivi sul territorio. Il Comando di Polizia locale è a disposizione e in ascolto della cittadinanza, operando in concerto con le altre forze dell’ordine operanti sul territorio».
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