Roccafranca, sabato il funerale dell’imprenditore morto sul lavoro
I parenti e gli amici più stretti hanno appreso la notizia poco dopo la tragedia. In molti, invece, l’hanno letta la sera sui siti online. Sta di fatto che la morte dell’imprenditore edile, Carmelo Longhitano, ha lasciato senza parole tutta la comunità di Roccafranca. Non solo perché il 51enne, originario di Bronte, è deceduto drammaticamente, cadendo da un’altezza di cinque metri, mentre stava lavorando sul tetto di una carrozzeria a Trescore Cremasco mercoledì pomeriggio. Ma, soprattutto, perché lui e la sua famiglia, da 20 anni residenti in paese, erano persone stimate.
Per questo in tanti sabato 11 gennaio si stringeranno alla moglie Tiziana e ai figli Giusy e Matteo, per l’ultimo saluto a Carmelo. Il funerale sarà celebrato, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Roccafranca, mentre la veglia di preghiera si terrà questa sera, alle 18, alla Casa del commiato Mombelli di Chiari.
L’incidente mortale
L’imprenditore, titolare della Edil Cm, mercoledì era salito sul tetto del capannone della carrozzeria per sistemarlo. Insieme agli operai aveva già posizionato le ringhiere di sicurezza per delimitare il perimetro del tetto su cui poi dovevano intervenire. Una procedura standard, a tutela dell’incolumità dei lavoratori. Completata la prima fase del lavoro, Longhitano aveva deciso di effettuare una verifica delle condizioni della copertura, quando uno dei pannelli di coibentazione, legato agli altri, ha ceduto. L’imprenditore è finito di sotto, all’interno del capannone: dopo essersi rialzato per pochi istanti, si è accasciato privo di sensi e per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare.
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