Franano sassi: a Lumezzane scatta la chiusura di un tratto della Greenway

Angelo Seneci
È successo tra il Passo del Cavallo e via Sorgenti, dove il «percorso vita» è in stato di abbandono
La frana sulla Greenway a Lumezzane - Foto © www.giornaledibrescia.it
La frana sulla Greenway a Lumezzane - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Da mercoledì, a causa delle piogge insistenti cadute nelle scorse settimane, sul tratto di strada montana compreso tra il Passo del Cavallo e via Sorgenti a Lumezzane sono franati dei massi dal costone a monte. E altri sono rimasti in posizione instabile.

Di fronte a quanto accaduto la Comunità montana di Valle Trompia che gestisce quel tratto di strada, che fa parte del percorso ciclopedonale sovracomunale chiamato Greenway, si è subito messa in modo: l’ente ha programmato un intervento di messa in sicurezza. E ha emesso un’ordinanza di divieto di transito sia pedonale che ciclistico e veicolare in entrambi i sensi di marcia, sul tratto interessato, segnalato da cartelli collocati in zona insieme ai classici nastri bianchi e rossi.

Il trasferimento in capo alla Comunità montana della Valtrompia in regime di concessione dell’infrastruttura ciclopedonale ora chiusa, nonché le competenze per gli atti conseguenti di regolazione della stessa, risalgono al 2021.

I precedenti

Lo scorso anno alcuni cittadini avevano lamentato «il totale abbandono» di quello che era il percorso vita, composto da attrezzi ginnici e panchine in legno, finiti nel tempo tra l’erba alta, per mancanza di manutenzione. «Percorso vita» che si trova proprio dove mercoledì sono franati i massi.

«Da quando è avvenuto il passaggio di competenze dal Comune alla Comunità montana – sostiene l’assessore ai Lavori Pubblici di Lumezzane Claudio Gnutti –, noi abbiamo sollecitiamo costantemente la Comunità montana affinché intervenisse. Fino al 2020 i volontari della Protezione civile si occupavano del taglio e potature degli alberi, della pulizie delle canaline e di interventi come la tinteggiatura di quello che era rimasto tra panchine ed attrezzi ginnici e della staccionata».

Già quasi quattro anni fa si parlava di «ciò che è rimasto», pensando alla rimessa in sicurezza del luogo e delle attrezzature sul percorso, che, tra le altre cose, necessita anche di essere illuminato. Il «percorso vita» veniva utilizzato nel periodo estivo soprattutto dagli anziani e per questo i volontari ponevano particolare attenzione a quanto dovevano fare.

I lavori

Uno studio sulle zone più a rischio dei pendii valgobbini, che richiedono lavori di messa in sicurezza, ha qualificato come «mediamente urgente» quello che riguarda il percorso vita. Gli utilizzatori abituali e occasionali sperano che per la prossima estate, anche in ragione di quanto accaduto, finalmente il percorso, oggi facente parte della «Greenway», venga definitivamente messo in sicurezza e reso fruibile con gli attrezzi ginnici che erano presenti. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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