Fondazione della Comunità Bresciana: 500mila euro la co-progettazione

Paola Gregorio
La «call» è rivolta a organizzazioni, enti e associazioni per il finanziamento di progetti condivisi
Brescia vista dall'alto - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo l’attività del 2021 in preparazione di Capitale della Cultura, la Fondazione della Comunità Bresciana, in accordo con Fondazione Cariplo, lancia la Call to action «Ri-pensiamoci insieme!». Si tratta di uno strumento, alternativo ai bandi, per il quale la Fondazione mette a disposizione 500.000 euro, rivolto a organizzazioni, enti e associazioni per il finanziamento di progetti frutto di co-progettazione e condivisione, concreti, sostenibili e per il miglioramento della vita delle proprie comunità.

Co-progettare

La parola chiave è proprio co-progettare, non solo per rispondere a bisogni e disagi, quanto per facilitare l’accesso alle opportunità, promuovere la conoscenza, diffondere pratiche educative innovative, intergenerazionali, multidisciplinari, con uno sguardo alla legalità, alla salute degli individui e della comunità stessa, ai giovani, ai più fragili. Il focus, come spiega la direttrice della Fondazione, Orietta Filippini, «è centrato su tutti i settori in cui le organizzazioni possono operare, ma principalmente su cultura, sociale e istruzione».  Il primo step della call è la manifestazione di interesse.

Tutti gli enti che vogliono candidarsi possono proporre la propria candidatura, entro il 20 dicembre. attraverso il sito www.fondazionebresciana.org, accedendo all’area riservata. In questa prima fase non viene richiesto l’inserimento di un progetto ma la disponibilità a sedersi ad un tavolo  per mettere a disposizione il proprio sapere nella costruzione di un percorso condiviso sul tema scelto dal gruppo. Entro il 14 febbraio 2025 la Fondazione comunicherà i risultati della call, gli ammessi e la formazione dei gruppi. A quel punto comincerà la fase di coprogettazione e entro il 20 giugno i gruppi dovranno consegnare i progetti, di durata annuale.

«É uno strumento alternativo ai classici bandi - sottolinea il presidente della Fondazione, Mario Mistretta - . L’obiettivo è una percezione più strategica degli orientamenti che arrivano dal basso».

«Dobbiamo uscire dal nostro egoismo associativo e aprirci al mondo - aggiunge Giovanni Rizzardi, referente dell’area Cultura - . In questa call alla cultura affianchiamo il sociale e l'istruzione ma i principi non cambiano».

Giuliana Bertoldi, referente dell’area Sociale ricorda: «Con i progetti del bando sociale ci sono quasi naturalmente contaminazioni con la cultura e l'istruzione» Michele Bonetti, referente dell’area Istruzione rimarca: «Il motto della Fondazione è aiutare la comunità a crescere in modo interconnesso». Andrea Rebaglio, direttore dell’area Attività filantropiche trasversali di Fondazione Cariplo, conclude: «In Fondazione Cariplo stiamo lavorando su  tre grandi tematiche con un investimento complessivo di 60 milioni di euro. Per affrontare temi di una certa complessità è necessario un approccio multidisciplinare».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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