Fondazione Casa di Dio, il benessere degli anziani sempre al centro
Un Bilancio sociale in salute e che conserva la mission di sempre: sviluppare una rete di servizi che sostengano i bisogni dell’anziano, accompagnandolo nelle diverse fasi dell'autonomia.
Oggi pomeriggio nella chiesa di San Carlo, in via Moretto, la Fondazione Casa di Dio ha presentato il Bilancio sociale 2023: un anno ricco di novità e investimenti dedicati alla popolazione anziana, l’ultimo dei quali è stata la costruzione del centro polifunzionale del Villaggio Violino. Costata 5 milioni di euro e inaugurata lo scorso maggio, la struttura di 1.800 metri quadri dispone di svariati servizi per anziani.
«Una operazione che ha richiesto un grande impegno sotto diversi punti di vista e che può costituire un modello replicabile anche in altre zone della città» ha commentato la presidente della onlus, Irene Marchina.
I dipendenti della fondazione, in prevalenza donne, sono in totale 407 di 25 nazionalità diverse: 326 si occupano di assistenza diretta, 47 del settore servizi alberghieri e logistica e 34 lavorano negli uffici. Una decina le associazioni che sono impegnate a titolo volontario nei vari servizi offerti dalla onlus. Nel 2023 c’è stata anche l’assunzione del nuovo direttore sanitario, Alberto Ranzenigo.
«Investire sulla rete delle collaborazioni si è rivelata una scelta vincente al termine di un anno impegnativo ma pieno di soddisfazioni - ha sottolineato la direttrice generale della Fondazione, Stefania Mosconi -. Tuttavia anche noi, come altre realtà, stiamo facendo ancora grande fatica a reperire personale, specialmente asa e oss: una situazione d'emergenza che si scontra con il nostro impegno nel voler investire per far fronte alle sempre nuove situazioni di fragilità rappresentate da anziani soli e privi di una rete familiare».
Le residenze sanitarie assistenziali
Le quattro residenze sanitarie assistenziali «Casa di Dio», «Alessandro Luzzago», «Livia Feroldi» e «La Residenza» dispongono di 460 posti letto, incluso il nucleo Alzheimer. Oltre ai servizi rsa e domiciliari la fondazione mette a disposizione del territorio un centro diurno integrato, 28 alloggi per anziani, il servizio domiciliare «Rsa aperta», che punta a sostenere i familiari nel lavoro di cura, e 6 comunità alloggio per anziani.
Gli investimenti effettuati dalla Fondazione nel corso del 2023 ammontano a poco più di 4,6 milioni di euro e a breve, grazie al Superbonus edilizio 110%, partiranno anche i lavori di efficientamento energetico e miglioramento sismico delle due rsa di Mompiano.
La fondazione può contare su un patrimonio netto di 156 milioni composto da 86 appartamenti, 120 dipinti, 7 negozi, 9 uffici, 3 luoghi di culto, 20 cascine e oltre 1.000 ettari di terreno. Anche per il 2023 il costo principale sostenuto dalla onlus è quello relativo al personale dipendente (57% pari a 12 milioni), cui vanno aggiunti ulteriori 540 mila euro di compensi per i professionisti che collaborano con la fondazione. Fra gli altri costi significativi ci sono le utenze: nel 2023 ammontano a 1,4 milioni contro i 2,1 milioni del 2022 e 1 milione del 2021.
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