Fondazione Asm, un milione di aiuti e un legame forte con il cuore della città

Presentato il bilancio di missione 2023, Scalvini: «La cultura diventi patrimonio perenne»
Fondazione ASM, un 2023 di svolta
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Inedito per la cultura, ma anche per la filantropia. Il 2023 è stato un anno spartiacque per la città e la provincia bresciana, anche grazie al massiccio impegno degli enti del Terzo settore. Per Fondazione Asm è stato il punto di arrivo di un triennio nato tra le difficoltà della crisi post Covid e alimentato da un rilancio che ha nutrito aspettative e impegno di tutto il comparto. In questa cornice ha lavorato la Fondazione, affinando sempre meglio la propria natura di ente filantropico.

Soddisfazione

«Abbiamo seguito una filosofia precisa - spiega il presidente Felice Scalvini -: non ci siamo concentrati tanto sugli eventi, anche perché molti erano i soggetti che potevano sostenere il ricco cartellone complessivo, ma ci siamo attivati per tempo nel sostenere l’irrobustimento degli enti del Terzo settore che si occupano di cultura per affrontare il 2023. E i risultati sono arrivati».

A confermare la performance è il bilancio di missione 2023: nell’anno di Capitale italiana della Cultura - che Scalvini definisce «assolutamente effervescente, caratterizzato dall’esplosione dello spirito di iniziativa» - sono stati erogati in attività oltre 980mila euro, mentre l’investimento complessivo nel triennio ammonta a 3 milioni e 166mila euro. D’altronde il triennio si è aperto con l’acquisizione di una capacità di risorse straordinarie: nel 2021 Banca Intesa Sanpaolo ha erogato 780mila euro, mentre nel 2023 la multiutilty ha concesso un contributo straordinario per favorire, tramite l’attività della Fondazione, l’irrobustimento delle organizzazioni impegnate in ambito culturale in vista del 2023. Ma soprattutto la Fondazione ha potuto intessere nuove relazioni e consolidare quelle preesistenti, ha intrapreso nuove strade e ha contribuito alla realizzazione di precisi piani di sviluppo. Sempre seguendo le linee strategiche tracciate tre anni fa: promozione e sostegno di reti, sviluppo e trasferimento di buone pratiche, sostegno diffuso e creazione di partenariati strategici.

Fine del mandato

«In altre parole - continua Scalvini -, abbiamo stretto un legame con il cuore pulsante, creativo e solidale della città e della sua provincia». E i riconoscimenti sono arrivati. In occasione della presentazione del bilancio al Mo.Ca il presidente di A2A Roberto Tasca ha ricordato l’attenzione dell’azienda ai progetti, alla Fondazione e alla cultura.

Il bilancio di missione coincide anche con la fine del mandato del Consiglio di Amministrazione. E presto sarà il tempo della riflessione collettiva sul lavoro svolto, per proiettarsi al futuro.

«Della cultura c’è però bisogno non solo nell’anno di Capitale, è importante che essa si sviluppi e diventi patrimonio perenne dentro la città», è la stoccata finale del presidente Scalvini. 

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