Finchimica, il Comune di Manerbio valuta bonifica e stop al nuovo impianto
I dati relativi all’inquinamento di Finchimica evidenziano criticità: il sindaco di Manerbio conferma l’esubero di alcuni valori e convoca una Commissione consigliare. Non solo: allo studio della Giunta c’è anche la possibilità di chiedere alla Provincia, stante la delicata situazione ambientale, «di sospendere l’autorizzazione concessa poco tempo fa alla realizzazione del nuovo impianto produttivo». Non sono certamente notizie confortanti per i manerbiesi e la questione ambientale si fa sempre più delicata.
«Non appena ho ricevuto i dati – precisa il sindaco Paolo Vittorielli – ho informato immediatamente tutti i membri del Consiglio, sia di maggioranza sia di minoranza, e ho convocato una Commissione Ambiente. Davanti a una tematica tanto importante, che riguarda l’intera comunità manerbiese e non solo, è necessario mantenere la più assoluta trasparenza e agire, nello stesso tempo, con la massima tempestività». La Commissione è in programma per lunedì 11 marzo alle 19.
«Ora contatteremo l’Arpa per verificare a fondo le criticità riscontrate – prosegue Vittorielli –. Al momento ci sono alcuni valori che superano quelli consentiti dalla normativa, anche se i dati definitivi perverranno solo a seguito delle ultime analisi ancora in corso. Gli esuberi, secondo quanto riferitoci, riguardano solo la falda superficiale, mentre la falda profonda, ossia quella che alimenta l’acquedotto, non risulta intaccata. Questo, per lo meno, è consolante, anche se, ovviamente, non ci consente di rimanere ad attendere, ma ci spinge ugualmente ad agire senza perdere tempo».
In primo luogo si dovrà definire nel dettaglio l’estensione dell’area interessata dall’inquinamento e per questo serviranno nuovi campionamenti. «Chiederemo – prosegue il primo cittadino di Manerbio – ai rappresentanti dell’Arpa di partecipare ad un Consiglio comunale sul tema, come già avvenuto in passato, affinché possano rappresentare al Consiglio e all’intera cittadinanza l’attuale situazione». Trasparenza quindi, ma anche azione. «Adesso che abbiamo quasi tutti i riscontri – conclude Vittorielli – siamo nella posizione di poter assumere tutte le iniziative che la normativa ci consente per tutelare il bene essenziale della salute pubblica. Massima attenzione verrà posta, innanzitutto, all’intervento di bonifica, oltre a considerare l’opportunità di chiedere alla Provincia, organo competente, di sospendere l’autorizzazione alla realizzazione del nuovo impianto produttivo, nel pieno rispetto del principio europeo di precauzione».
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