Finchimica, i cittadini: «Chiediamo più trasparenza sui dati»

«Finchimica è lieta che le conclusioni di Arpa validino l’efficacia della barriera idraulica, volontariamente attivata da Finchimica e che la stessa intende mantenere in funzione».
Così l’azienda di Manerbio, in un comunicato diramato in queste ore, intervenire dopo che Arpa ha diffuso gli esiti dei campionamenti effettuati a gennaio. Pur affermando che «persiste una situazione di criticità all’interno del sito», Finchimica ha ribadito la volontà di «proseguire con l’analisi mensile e conseguente elaborazione dei dati relativi ai risultati analitici di tutti i piezometri; infatti, sulla base di tale monitoraggio è possibile avere dati più ravvicinati, necessari per valutare l’andamento complessivo di un procedimento di bonifica che per sua natura ha evoluzioni continue».
Il comitato dei cittadini
Rassicurazioni che però non convincono i cittadini. I nuovi dati di Arpa su Finchimica non tranquillizzano il gruppo «Conoscere&Partecipare» che ha esposto la propria posizione al riguardo chiedendo «maggior trasparenza sui dati».
«In più occasioni – si legge nell’intervento scritto – abbiamo chiesto che venissero resi pubblici i documenti che attestino lo stato dello stabilimento e del depuratore delle acque di processo e contaminate. Le eventuali verifiche da parte dell'amministrazione sui riscontri tecnici finalizzati a comprendere lo stato di adeguatezza al trattamento di sostanze inquinanti. La relazione in merito agli interventi di manutenzione e messa in sicurezza dell'insediamento produttivo, richiesti dagli enti preposti».
I cittadini chiedono anche «la massima trasparenza» e «tempi certi per la bonifica». Si chiede inoltre che si espliciti il fatto che «la "barriera idraulica" è solo uno strumento di contenimento e non la soluzione al problema per l'inquinamento della falda freatica». A conferma di quanto sostenuto i dati di Arpa. «La contaminazione accertata da Arpa con i dati di fine gennaio ne sancisce la conferma, con i valori eccedenti nei piezometri di valle esterni al sito. Si rileva che nonostante il lungo iter di monitoraggio, con la prima visita ispettiva nel 2021, permangono le preoccupazioni per la salute pubblica. Ora si vuole approfondire lo stato del reticolo idrico superficiale, una notizia molto attesa. Abbiamo deciso di approfondire l'argomento organizzando nei prossimi mesi un dibattito informativo su tema dell'acqua, connesso alla salute, partendo dall'analisi geologica del sottosuolo per chiarire la stratificazione delle falde per giungere alla risorsa idrica come elemento che entra nella catena alimentare».
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