CronacaBassa

La Fiera Agricola di Calvisano ha sfiorato le 10mila presenze

Marco Zanetti
Tantissimi i visitatori provenienti da fuori paese alla rassegna delle tradizioni e dei sapori
Calvisano, gran folla alla fiera
AA

Il cielo coperto da qualche nuvoletta non ha fatto paura, ma soprattutto non ha rovesciato sui visitatori, davvero tanti, l’annunciata pioggia. Come da pronostico la Fiera agricola di Calvisano ha registrato il pienone. A differenza dell’edizione del 2024 – rovinata quella sì dall’acqua – il meteo quest’anno è stato davvero clemente. In assenza di biglietti da staccare e di tornelli in grado di registrate gli ingressi, risulta solo difficile quantificare con esattezza il numero dei visitatori, stimati in circa 10mila unità.

Per avere un’idea approssimativa, bastava comunque prodigarsi alla ricerca di un parcheggio e girare a lungo a vuoto, complice appunto il notevole afflusso di persone provenienti da fuori paese. Ovviamente i residenti si sono risparmiati volentieri tale operazione, recandosi nel centro tranquillamente a piedi e partecipando col sorriso a quella che è la festa più iconica per la realtà bassaiola.

E, come tale, inaugurata con il taglio del nastro alla presenza delle autorità nel pomeriggio, e chiusa in serata con lo spettacolo dei fuochi d’artificio ad illuminare e colorare la torre civica. Uno dei principali monumenti del paese che è stato utilizzato come sfondo nel week-end a molte delle proposte messe in campo dalla Pro Loco e dal Comune.

Le attrazioni

Al centro, ovviamente, il tema contadino, grazie all’esposizione di trattori e macchine agricole, alla fattoria didattica, alla presenza di produttori in grado di proporre tesori gastronomici dalla terra. A fare da contorno le attrazioni del luna park in piazza XX Settembre e in via San Michele, presi d’assalto dai più piccoli.

Allo stesso modo, frequentatissima per aperitivi e divertimento la tensostruttura posizionata nel chiostro domenicano grazie all’animazione pensata dall’associazione Magnetica e la Commissione Giovani. Impossibile poi tralasciare l’inedito «Villaggio dello sport» creato in via Cervi o il palo della cuccagna. Un pot-pourrì che, insieme ad alcune mostre e leccornie da gustare qua e là per soddisfare il palato, ha contribuito a regalare un gradevole fine settimana a tantissime persone di ogni età. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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