Festa della Repubblica, in piazza Loggia il «senso di appartenenza alla comunità»
La festa della Repubblica come stimolo, per istituzioni e cittadini, a ritrovare il «senso di appartenenza alla comunità» che ha permesso all’Italia di affrontare in maniera unita i momenti più difficili della sua storia: così stamattina il prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà nel suo intervento in piazza Loggia per la cerimonia del 78simo anniversario del referendum costituzionale da cui nacque la Repubblica.
Proprio la concordia tra forze politiche nella stesura della Costituzione, i cui principi di libertà e uguaglianza «rischiano di restare lettera morta senza il superamento delle perduranti diseguaglianze», è stata indicata dal prefetto quale esempio di unità, come pure la risposta allo stragismo, ricordata il 28 maggio nelle celebrazioni del cinquantesimo della Strage di piazza Loggia: «Come è stato ricordato pochi giorni or sono – ha detto il prefetto –, tanti sono stati i tentativi di minare, con la strategia del terrore, le libertà democratiche. La risposta forte di cittadini e istituzioni è stata improntata alla volontà di riaffermare i principi della Costituzione, cornice valoriale di riferimento perché il nostro Paese possa affrontare le sfide che si presentano».
Il prefetto, dopo la cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione della corona d’alloro alla stele sotto la Loggia, ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato l’importanza di «fare memoria» degli eventi da cui nacquero la Repubblica e la Costituzione, «esercizio proprio a ogni cittadino e soprattuto per chi esercitando pubbliche funzioni trova nei principi costituzionali di libertà, uguaglianza e solidarietà una bussola di sicuro orientamento».
La consegna dei diplomi delle Onorificenze
Prima della parata in piazza, nel salone Vanvitelliano in Loggia erano state consegnati i diplomi delle Onorificenze al merito della Repubblica assegnate dal presidente della Repubblica a 27 bresciani distintisi per la loro attività nei campi della cultura, dell’economia, dell’impegno pubblico e della solidarietà. Al prefetto di Brescia è stato invece conferita l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica.
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