È di nuovo tempo della Festa del Redentore in Guglielmo

Gabriele Archetti
Da 122 anni si tengono le celebrazioni in cima al monte: l’appuntamento è domenica 21 luglio con ritrovo al rifugio Almici
Il monumento del Redentore in Guglielmo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il monumento del Redentore in Guglielmo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Da 122 anni sul Guglielmo si celebra il Redentore con una messa e una festa conviviale la terza domenica di luglio.

La ricorrenza è proprio questa domenica, 21 luglio, e per l’occasione, sulla cima del massiccio sebino-valtrumplino, ci sarà anche il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada, accompagnato dai parroci dei paesi che fanno da corona al monte tanto cari ai bresciani, primi tra tutti don Lorenzo Pedersoli da Zone e don Pietro Minelli da Gardone Valtrompia.

L’evento, che promette di portare in vetta qualche centinaio di persone tra fedeli, camminatori e sportivi, è stato presentato ieri mattina in Broletto dai rappresentanti dell’associazione culturale Redentore «Golem», un sodalizio che ha come obiettivo la valorizzazione del territorio, delle persone, e il rafforzare di un «senso di appartenenza» che ha sempre alimentato la forza della nostra gente.

Come raccontato dal presidente Luigi Palini – affiancato dai consiglieri Aristide Peli e Marilena Mattei, dal vicepresidente della Provincia di Brescia Massimo Tacconi, dal consigliere comunale gardonese Dario Zanetti e dal fotografo Alberto Contessi – «il lavoro del sodalizio fondato da Cesare Giovanelli, ha la sua massima visibilità il giorno della festa del Redentore, ma va ben oltre. Come l’anno scorso abbiamo un progetto per usare l’energia e la serenità che deriva dalla frequentazione della montagna a sostegno dei ragazzi portatori di difficoltà. Quest’estate impiegheremo le nostre risorse a favore della cooperativa Fraternità giovani, affiancando il coordinatore Emanuele Frugoni nella “montagna terapia”, un impegno con cui si da l’opportunità di vivere giornate indimenticabili a ragazzi che altrimenti starebbero chiusi in casa o in un istituto».

La Festa del Redentore di domenica prenderà il via alle 10 con il ritrovo nel piazzale di fronte al rifugio Almici, a quota 1.900 metri. Da lì, in processione, si salirà per raggiungere i monumenti al Redentore e a papa Paolo VI. Qui, alle 11, verrà celebrata la Messa, un momento carico di emozione che sarà arricchito, come da tradizione, dai canti del Coro di montagna di Inzino.

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