Una versione Special color per i 50 anni in volo del Tornado
Festa grande ieri all’aeroporto di Ghedi per i 50 anni del Tornado. Un velivolo, che entro un paio d’anni cederà il posto agli F35, che ha fatto scuola non solo per le sue qualità dato che ancora oggi è in grado di competere con aerei più moderni, ma anche perché ha aperto la strada alla collaborazione tra le nazioni, ponendo le basi per lo sviluppo dell’industria aeronautica europea.
Realizzato da Panavia, un consorzio costituito da Italia, Germania e Regno Unito, decollò la prima volta il 14 agosto 1974 dall’aeroporto di Manching, in Germania. Nel 50esimo anniversario di quel volo, i Paesi del consorzio hanno organizzato manifestazioni celebrative. Quella italiana si è svolta ieri all’aeroporto di Ghedi che ospita tutti i Tornado della nostra aeronautica militare.
Quasi duemila appassionati, arrivati dai quattro angoli del nord e del centro Italia, hanno partecipato alla festa, che il personale del Sesto Stormo ha organizzato con la consueta abilità e pazienza (non bisogna dimenticare che, quando la base apre ai civili, lo fa rispettando una lunga e inflessibile serie di norme di sicurezza).
Il colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, comandante del Sesto Stormo, ha ripercorso la gloriosa storia di questo velivolo, ricordando, tra l’altro, anche il battesimo del fuoco ai tempi della Guerra del Golfo (tutti abbiamo nella memoria la vicenda di Gianmarco Bellini e Maurizio Cocciolone, fatti prigionieri dagli uomini di Saddam Hussein).
La star della giornata, però, non poteva che essere il Tornado, presentato in versione Special color, con una livrea dedicata: un viaggio ideale nella storia operativa compiuta da questo velivolo in 50 anni. Accompagnato da 3 Tornado in livrea usuale, lo Special color ha fatto alcuni sorvoli a bassa quota. A far da paggi due superbi F35, per una volta relegati al ruolo di accompagnatori.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.