Federalberghi critica: «I conti non tornano»

Il presidente Alessandro Fantini: «Gli hotel cittadini stanno registrando un calo del giro d’affari e delle presenze»
Luminarie in corso Zanardelli a Brescia - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Luminarie in corso Zanardelli a Brescia - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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Se montagne e laghi della nostra provincia sorridono già di questa stagione invernale e si sfregano le mani in vista di un Capodanno da record, per Federalberghi la città ha invece poco da festeggiare: «Gli hotel cittadini - ha dichiarato Alessandro Fantini, presidente di Federalberghi Brescia - stanno registrando un calo del giro d’affari e delle presenze, con una diminuzione fino al -9% e una media del -4% rispetto al 2023. Il trend negativo, evidente dall’inizio dell’autunno, si è intensificato nei primi giorni di dicembre».

Uno scenario che - si legge nel comunicato diffuso dagli albergatori - «evidenzia come il titolo di Capitale della Cultura non possa essere considerato un valore acquisito, ma richieda strategie mirate per mantenere vivo l’interesse e il flusso turistico. Senza un adeguato rilancio, il messaggio tende a perdere forza progressivamente».

Fantini contesta anche i dati sul turismo diffusi di recente da Palazzo Loggia: «Il dichiarato aumento del 7% deve essere interpretato con cautela. Tra il 2022 e il 2024, le strutture extralberghiere sono triplicate, passando da 120 a oltre 400. Gli incrementi sono attribuibili principalmente alle nuove aperture e alla regolarizzazione di strutture precedentemente abusive, ora obbligate a possedere il codice cin per essere presenti sulle piattaforme di prenotazione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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