Famiglia uccisa dal monossido a Firenze, l’abbraccio della comunità di Gardone

Francesca Marmaglio
Sentiti e partecipati i funerali di Matteo Racheli e Margarida Alcione. Il cugino a fine celebrazione: «Se vivrà, cresceremo vostra figlia per voi»
  • I funerali a Gardone Valtrompia della coppia uccisa dal monossido a Firenze
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L’ultimo saluto per Matteo Racheli e Margarida Alcione, la coppia uccisa dal monossido di carbonio nella loro villa in Toscana, ha raccolto una comunità – quella di Gardone Val Trompia – nella chiesa parrocchiale. Con loro ad andarsene anche Elio, il figlio che Matteo aveva avuto dalla ex moglie, che sarà seppellito in Toscana dove risiede la mamma. Unica sopravvissuta, e ancora in lotta per la vita, la secondogenita di Racheli e figlia di Margarida.

Matteo era figlio dell’ex proprietario della Mec Gor Edoardo Racheli e di Eleonora Miselli, ex insegnante di matematica, entrambi venuti a mancare qualche anno fa.

Il funerale è stato celebrato dal parroco don Pietro Minelli: «La notizia ci ha colto all’improvviso. Grande il dolore che distorce le emozioni di questi giorni. Delle vite stroncate, sogni che si trasformano in dolore. Come comunità condividiamo il dolore dei familiari. Davanti al mistero della morte ci sentiamo tutti solidali. Siamo smarriti e senza parole di fronte a tragedie così grandi, per questo la fede ci aiuta».

La lettera alla coppia

Presenti molti amici, gli zii e i cugini: «Forse ci vorranno mesi e anni per trarre un insegnamento da questa tragedia – ha scritto nella lettera, letta al termine della cerimonia, uno dei cugini – o forse non ci basterà una vita intera. Siamo tristi, arrabbiati, sconsolati. Se la vita ci darà la possibilità di avere ancora con noi vostra figlia, la cresceremo cercando di essere per lei i genitori meravigliosi che siete stati fino all’ultimo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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