CronacaBassa

Fagiolini e fiori nella Rsa di Manerbio per stimolare i ricordi con la garden therapy

Umberto Scotuzzi
L’iniziativa dedicata agli anziani in tandem con le medie grazie al dono di serra e semenzaio
Gli ospiti nella serra piantano e curano ortaggi e fiori - © www.giornaledibrescia.it
Gli ospiti nella serra piantano e curano ortaggi e fiori - © www.giornaledibrescia.it
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Sbocciano fiori alla Rsa di piazza Aldo Moro. E a coltivarli sono gli ospiti della struttura sanitaria, impegnati in un progetto curato dalla onlus AssoVerde Santa Lucia. L’associazione ha donato agli 84 ospiti della Casa di riposo una serra, collocata nel grande parco, e un semenzaio in cui far germogliare piantine e fiori. Si tratta, quindi, di un progetto di garden therapy, finalizzato a favorire la stimolazione sensoriale nelle persone lì degenti, che possono così beneficiare di diverse ore all’aria aperta, del lavoro manuale con la terra, piante e semi e, per molti di loro, rivivere operazioni che hanno caratterizzato a lungo la loro esistenza.

La cerimonia di consegna del semenzaio e della struttura protetta per ricoverare le piante è avvenuta nei giorni scorsi, alla presenza del Consiglio di amministrazione della Fondazione Casa di riposo, presieduto da Rita Capuzzi, dell’Amministrazione comunale e dai membri di Assoverde e Slow food. Un momento di festa in cui i protagonisti sono stati soprattutto gli ospiti della Rsa.

Il progetto

Già da alcune settimane gli anziani hanno iniziato a lavorare piantando semi di fagiolini che, già germogliati, svettano orgogliosi dai loro vasi. Suddivisi in gruppi di una decina di persone gli ospiti hanno dapprima preparato la terra e, una volta messo a dimora il seme, lo hanno innaffiato e curato fino a vederlo germogliare. Ogni vasetto porta la firma del proprio «coltivatore» e sarà donato ai parenti o farà parte del progetto di scambio con la scuola secondaria di primo grado.

Il progetto, infatti, non resta confinato nelle mura della Rsa, ma prevede anche che, con il nuovo anno scolastico, gli allievi della scuola media, che nei loro spazi verdi già si dedicano alla coltivazione dell’orto, visitino e si prendano cura dell’orto della Rsa. Partecipa al progetto anche la sezione Bassa bresciana di Slow food che ha voluto donare semenza, ovviamente di presidi tutelati, a sottolineare l’importanza e la bellezza della connessione tra giovani e meno giovani in iniziative di tale portata.

«L’obiettivo della garden therapy - sottolineano i responsabili del progetto - è quello di promuovere il benessere degli ospiti, facendo leva sulla comunità nel più ampio modo possibile. Stiamo pensando di proiettare anche dei video realizzati dagli studenti sul tema degli orti. Un modo, questo, per avvicinare i più piccoli agli anziani e viceversa, perché entrambi hanno molto da imparare gli uni dagli altri».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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