Ex Selca, lo strappo della Regione: «Si avvii la rimozione dei rifiuti»
In una situazione stagnante da ormai troppo tempo, dove tutto è complicato, è l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione a tentare di guidare un nuovo fronte per sistemare i rifiuti dell’ex Selca di Berzo Demo. A dicembre la Regione ha assegnato un milione di euro del pacchetto dei canoni idrici al Comune per la rimozione dei materiali, fondi che saranno trasferiti alla Provincia di Brescia, che li assegnerà al Bim. Il denaro servirà anche per affidare l’incarico per il progetto di rimozione del materiale a lotti, in modo da poter agire man mano arriveranno risorse da altre fonti (impossibile, visti i costi e i soldi ora disponibili, pensare di portarli in Austria tutti in una volta).
Maione, da assessore all’Ambiente, fin dalle sue prime mosse ha dichiarato di ritenere «gli interventi sull’ex Selca strategici e prioritari». Dopo la convocazione del tavolo in prefettura lo scorso ottobre, è emersa la volontà delle istituzioni – tra cui prefettura, Regione, Comune, Comunità montana della Valcamonica e Provincia – di sbloccare una situazione critica che da troppo tempo insiste su Berzo Demo. «Purtroppo abbiamo riscontrato da parte del curatore pochi passi in avanti – afferma l’assessore – . Ora la Regione ha messo i soldi per le operazioni di rimozione e ho chiesto personalmente la convocazione di un ulteriore incontro in prefettura per capire quali mosse voglia fare il curatore. Abbiamo già aspettato troppo».
Parole chiare rivolte a Giacomo Ducoli, il commercialista che negli ultimi lustri si è reso protagonista di un’acerrima contesa sul caso Selca. C’è di più: Maione fa sapere d’avere sollecitato più volte curatore e tecnici incaricati di presentare la notifica per la spedizione dei rifiuti in Austria. E i professionisti regionali hanno anche incontrato i colleghi comunali, per dare un supporto sui passaggi relativi alle operazioni di rimozione e assegnazione di un incarico. «In Valcamonica e in provincia stiamo facendo interventi attesi da decenni – conclude Maione –. La Giunta Fontana ha le bonifiche come priorità e non possiamo tollerare ulteriori attese».
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