Ex cave Rocca di Fiesse, 2 milioni da Regione per la messa in sicurezza

La Redazione Web
L’assessore Maione: «Il sito risulta contaminato da metalli: oggi finanziamo il posizionamento di un nuovo telo e la prima operazione di rimozione dei rifiuti dal cumulo principale»
I tecnici di Arpa alle ex cave Rocca - © www.giornaledibrescia.it
I tecnici di Arpa alle ex cave Rocca - © www.giornaledibrescia.it
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La Regione Lombardia ha approvato il programma annuale di intervento per l’attuazione delle misure di prevenzione connesse ad attività di gestione dei rifiuti per l’anno 2024. Con questo documento si finanziano gli interventi che gli enti locali devono attuare d’ufficio per prevenire il rischio di inquinamento ambientale derivante dall’esercizio di attività di gestione di rifiuti e per gestire le emergenze connesse ad attività di gestione di rifiuti non autorizzate o abbandoni di rifiuti o discariche abusive.

La delibera odierna prevede anche un contributo di 2 milioni di euro destinati al comune di Fiesse per l’intervento, a completamento dei precedenti finanziati dalla Regione Lombardia, alle ex cave Rocca.

A cosa serve l’intervento

«Un investimento importante per mettere in sicurezza un sito particolarmente delicato. Si tratta di un intervento molto atteso dal territorio. Non sempre ci sono risorse economiche sufficienti per realizzare tutto ciò che vorremmo, ma la Regione è sempre al fianco dei sindaci» ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia.
«A Fiesse ho fatto personalmente un sopralluogo nei mesi scorsi per verificare il grande lavoro di monitoraggio compiuto da Arpa Brescia con droni e piezometri. Il sito risulta purtroppo contaminato da metalli e finanziamo oggi il posizionamento di un nuovo telo e la prima operazione di rimozione dei rifiuti dal cumulo principale dopo aver finanziato negli anni scorsi la rimozione completa del cumulo secondario. La filiera istituzionale sta facendo sentire la propria presenza» ha aggiunto l’assessore.

Il commento del sindaco Cavallini

Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Fiesse, Sergio Cavallini: «Apprendo con soddisfazione l’inserimento del primo lotto del progetto di rimozione rifiuti nel sito Cave Rocca fra gli interventi finanziati dalla Giunta Regionale. Un doveroso ringraziamento va all’Assessore Maione che da subito ha manifestato attenzione e vicinanza per la tutela del nostro territorio, senza dimenticare l’ottima sinergia e collaborazione instaurate con Arpa Brescia, grazie anche alla collaborazione continua con il consigliere Miriam Cominelli. Questo è l’esempio di come il dialogo costruttivo fra le varie istituzioni porti a risultati così importanti».

Il progetto finanziato

Il Comune ha presentato istanza di finanziamento per rimuovere il cumulo di rifiuti ubicato presso il sito ex Cave Rocca. Il sito è da lungo tempo interessato da problematiche ambientali determinate dalla presenza di 2 cumuli di rifiuti costituiti da inerti (prevalentemente sabbia) e polveri di abbattimento dei fumi di acciaieria derivanti da un impianto di trattamento rifiuti non autorizzato, cessato da tempo e il cui abbandono risale al 1998.
Il cumulo principale (circa 22.500 mc) è stato oggetto, a partire dal 1999, di interventi di messa in sicurezza d'emergenza mediante la risagomatura, la posa di una copertura con geomembrana a copertura dei rifiuti e l’installazione di un piezometro a integrazione degli esistenti. L’intervento è stato eseguito dal Comune in sostituzione della proprietà inottemperante ed è stato coperto con finanziamenti regionali. Il cumulo minore è stato rimosso completamente nel 2017 grazie al contributo di Regione Lombardia per un totale di 550mila euro.

Il materiale ancora presente sul sito è caratterizzato da un alto contenuto di metalli pesanti e la presenza di composti organo clorurati; ad oggi il cumulo è mantenuto in sicurezza dal Comune che verifica e mantiene l’integrità della copertura e, nel 2023, ha ampliato la rete piezometrica di monitoraggio con l’aggiunta di quattro nuovi piezometri ai tre esistenti.
Il sito è risultato contaminato da metalli. Il Comune ha predisposto un progetto per la rimozione dell’intero cumulo principale da articolare in 10 lotti e ha presentato istanza di finanziamento per intervenire sul lotto 1 con le seguenti operazioni: la messa in opera di un nuovo telo Hdpe in sostituzione di quello esistente ammalorato e la rimozione di una porzione di rifiuti mediante escavatore meccanico e successivo avvio a smaltimento in discarica a seguito di analisi. I lotti successivi riguarderanno la rimozione delle varie porzioni di cumulo: visto il considerevole volume di rifiuti, l’intento è di riuscire in questo modo a individuare per il relativo conferimento uno o più impianti di destinazione in grado di ricevere l’intero quantitativo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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