Cena di beneficenza a Rezzato per Amici di Ndugu Zangu

Francesca Zani
Si terrà il 15 marzo dalle 20 in occasione e in collaborazione con Remember Vintage. Come e perché partecipare
Visite mediche - Foto tratta da amicidinduguzangu.org
Visite mediche - Foto tratta da amicidinduguzangu.org
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Una cena di beneficenza, per conoscere ma soprattutto per aiutare i progetti a favore dell’infanzia keniana più disagiata, della Onlus Amici di Ndugu Zangu, di Barzanò (Lc), che dal 2000 grazie all’incessante lavoro del missionario laico Luigi Panzeri «mzee Luigi» mancato nel 2021, viene portato avanti da Michela Panzeri, Silvia Versari, Paola Gallinari, Vittorio Fazio e da altri volontari che formano la Onlus.

La cena si svolgerà il 15 marzo dalle 20, a Villa Fenaroli a Rezzato, in occasione e in collaborazione con l’evento Remember Vintage, il cui ricavato andrà interamente devoluto ai progetti della Onlus. (Info e prenotazioni al 348/4440394 o sul sito www.amicidinduguzangu.org).

I progetti

Sono 300 fra bambini e adolescenti quelli seguiti dalla Onlus, molti dei quali orfani, che vengono ospitati nella Narrapu Community di Oldonyiro, nella Contea di Isiolo, che si trova in piena Savana a Nord di Nairobi e, su un altopiano a 1600 metri di altezza.

Amici di Ndugu Zangu lavora con l’obiettivo garantire a questa comunità un’adeguata alimentazione, istruzione scolastica e cure mediche, con particolare attenzione alle malattie cardiache. Il ricavato della cena di beneficenza che si spera cospicuo, aiuterà soprattutto a realizzare i molti progetti del 2025, che riguardano l’edificio della Nursery, dove si vuole installare un serbatoio per l’acqua da mille litri collegandolo al tetto, per circa 450 euro di costo.

L’acquisto di un mezzo anche usato (solo per questo servirebbero 50mila euro, mentre per il nuovo sarebbero il doppio), in sostituzione dell’attuale ormai troppo vecchio, «perché – affermano i volontari – avere un mezzo funzionante fa la differenza tra la vita e la morte di una persona, visto che li utilizziamo anche come ambulanza quasi ogni giorno».

In tema di sanità è prevista la costruzione dei nuovi bagni, come pure la digitalizzazione dell’ospedale, costruito a suo tempo dalla Onlus, dove servono 4 pc, 4 schermi, un router wifi Intranet che aiutano a non compilare più a mano i registri con i dati e ad organizzare il follow up dei pazienti con personale medico dall’Italia, oltre al ripristino della cardio mobile clinic con l’acquisto di una nuova macchina per la misurazione dell’Inr, precedentemente rubata. Mentre per la Ndugu Zangu Primary school, un altro dipartimento importante per il funzionamento della Narrapu Community, serve materiale scolastico. Insomma tanti progetti che necessitano di molti fondi, che come quelli già spesi nel 2024, sono totalmente documentati e visibili sul sito della Onlus. L’evento solidale del 15, si spera molto partecipato, potrebbe essere davvero di grande aiuto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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