Europee, Grana Padano indica i nomi dettati da Lollobrigida: è polemica
Un’indicazione di voto in vista delle Europee. Con tanto di elenco di nomi da indicare in cabina il prossimo week end. Il tutto scritto su carta intestata. Quella del consorzio Grana Padano che il 30 maggio da Desenzano del Garda ha fatto partire una lettera firmata dal presidente Renato Zaghini e dal direttor generale Stefano Berci. E destinata ai soci.
«Carissimo, solo per chi alle Europee intendesse votare Fratelli d’Italia, dalla segreteria dell’onorevole Lollobrigida ci hanno indicato i candidati di Fratelli d’Italia sensibilizzati sui temi propri dei prodotti agroalimentari Dop e Igp». E scatta l’elenco di nomi con età e titolo di studio. Per il collegio Nord Ovest viene indicato il bresciano Paolo Inselvini, insieme alla ligure Federica Picchi. Per il collegio Nord est, Guglielmo Gragnani e Valeria Mantovan e per il collegio Nord est il nome è quello Elena Donazzan, attuale assessore regionale in Veneto. Prima della firma di direttore generale e presidente del consorzio Grana Padano, c’è spazio anche per una nota: «Si ricorda che le preferenze esprimibili sono tre».
Una lettera che ad una settimana dal voto rischia creare tensione dentro e fuori Fratelli d’Italia. All’esterno del partito per la scelta in qualche modo di schierarsi da parte del gruppo associativo e per l’ennesimo inciampo di Lollobrigida che fa mettere nero su bianco le personali indicazioni di voto. Ma non mancheranno le polemiche anche dentro Fdi. Spicca per esempio l’assenza del nome della premier Giorgia Meloni, candidata pure lei alle Europee, ma a far rumore è anche la scelta dei candidati indicati. Che ne escludono altri sui quali - almeno in Lombardia - in tema di agricoltura i vertici regionali avevano fatto quadrato.
Lollobrigida: i candidati
«Vicini a Lollobrigida» sono tanti. Tutti quelli di Fratelli d'Italia, dal primo all'ultimo, a cominciare da Giorgia Meloni. «In centinaia di incontri istituzionali pubblici non ho mai parlato di voti, ma dell'impegno del Governo e spesso delle convergenze con colleghi di altri partiti, anche dell'opposizione, in difesa del sistema Italia. Ho anche partecipato a decine di incontri di campagna elettorale ai quali sono intervenuti la gran parte dei nostri candidati. Farò lo stesso nei prossimi giorni. Ombre e veleni non serviranno a cambiare il risultato e ringrazio tutti coloro che fino al 9 giugno, convinti del buon lavoro del nostro Governo, si mobiliteranno per fare di Fratelli d'Italia il primo partito e far crescere la speranza di cambiare marcia in Europa come accaduto in 18 mesi in Italia».
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