Esplosione a Montichiari, ustioni a mani e gambe per l’uomo ferito

Sono stati evacuati in attesa delle verifiche tecniche il primo e il terzo piano della palazzina di via Mantova, teatro della deflagrazione risalente a ieri sera a Montichiari. Per quanto riguarda le condizioni dei quattro feriti (fra cui tre minori), l'uomo trasportato in eliambulanza avrebbe ustioni a mani e gambe, ma le sue condizioni sarebbero meno gravi rispetto a quanto era apparso in un primo momento. Sono i principali aggiornamenti disponibili su quanto accaduto.
Le possibili cause
Di sicuro, poteva essere una tragedia di proporzioni ben superiori. A quanto pare, la deflagrazione potrebbe essere collegata al tentativo di sostituire una bombola del gas che azionava i fornelli della cucina. Quando la famiglia, residente in un appartamento ubicato al secondo piano della palazzina, si è accorta che qualcosa non era andato nel verso giusto, avrebbe chiesto aiuto al vicino (il ferito trasportato in eliambulanza), che è intervenuto in aiuto. Ma probabilmente l'abitazione era già satura di gas, e dunque l'accensione dei fornelli ha provocato il botto.
Gli altri feriti
L'esplosione è stata forte, tanto che pezzi di vetro e serramenti sono finiti in strada: «Una scena da film», hanno descritto i presenti nel momento dei soccorsi. Oltre al vicino, sono stati trasportati in ambulanza anche i componenti della famiglia residente nell'appartamento che in quegli istanti si trovavano in casa, ossia la mamma e tre figli minori (l'altra figlia invece era assente perché in gita scolastica), le cui condizioni, però, ieri sera, non apparivano così preoccupanti.
Le parole del sindaco
Anche il sindaco Marco Togni è accorso in loco e poi, in nottata, ha condiviso questo aggiornamento e riflessione: «Certe scene le ho viste solo nei film. Ringrazio il pronto intervento degli operai comunali, della Protezione Civile e di Cbbo con la Cooperativa Andromeda per ripulire la strada da migliaia di pezzi di vetro molto pericolosi soprattutto in centro all'incrocio.
Onestamente mi chiedo come in un immobile dove esiste un impianto centralizzato di riscaldamento, recentemente soggetto alla ristrutturazione con il 110%, non si sia intervenuti anche per portare il metano in cucina e si siano mantenute le bombole del gas interne data la nota pericolosità. Credo che la domanda sia lecita e in tanti l'hanno fatta questa sera».
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