Esplosione in un monolocale a Pontevico, grave l'inquilino 63enne
Esplosione in un monolocale a Pontevico, l’inquilino ora sta lottando per la vita in un letto d’ospedale. Un fortissimo boato, domenica sera attorno alle 18, ha scosso la quiete della frazione Gauzza. Sul posto sono intervenuti, oltre ai carabinieri della Compagnia di Verolanuova, agli ordini del maggiore Robert Irlandese, anche i Vigili del fuoco volontari di Verolanuova che hanno messo in sicurezza l’appartamento.
Le cause
Stando a una prima disamina pare che nel monolocale dove abitava il 63enne, un uomo di origine etiope, fosse presente una stufetta collegata a una bombola del gpl. A quanto pare all’origine della esplosione ci sarebbe stata una perdita proprio da quella dalla bombola: con un innesco, da capire ancora quale, nel monolocale si è propagata un’esplosione. Sono comunque in corso le indagini approfondite da parte delle forze dell’ordine intervenute sul posto per capire cosa sia avvenuto.
Ustioni
Nel frattempo la struttura è stata dichiarata inagibile perché la zona interessata dallo scoppio ha subito pesanti danni strutturali. Inizialmente il 63enne è stato trasportato e ricoverato agli Spedali Civili, le sue condizioni sono però peggiorate drasticamente nella notte tra domenica e lunedì tanto che i medici hanno deciso di trasferirlo al Centro grandi ustionati di Verona, e qui l’uomo sta lottando per la vita.
«Eravamo a casa – raccontano alcuni vicini – abitiamo poco distante e intorno alle 18 abbiamo sentito un fortissimo boato. Ci siamo spaventati e siamo usciti per capire cosa fosse successo».
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