Esplosione a Calenzano: trovati i cadaveri dei dispersi

Salgono a conque le vittime accertate nell’incidente all’interno del sito Eni
La coltre di fumo dopo l'esplosione all'interno dei sito Eni di Calenzano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La coltre di fumo dopo l'esplosione all'interno dei sito Eni di Calenzano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Sono stati ritrovati due dei tre dispersi nell'esplosione al sito Eni di Calenzano. Da quanto appreso sarebbero stati ritrovati nell'area della pensilina dell'area di carico. Salgono a quattro le vittime accertate

Da quanto appreso i due cadaveri sarebbero stati ritrovati nel corso delle operazioni propedeutiche all'avvio delle ricerche dei dispersi.

Poco dopo mezzogiorno è stato indivuato anche il corpo del terzo disperso: le vittime salgono così a cinque.

Vincenzo Martinelli, una delle vittime -  Foto Ansa
Vincenzo Martinelli, una delle vittime - Foto Ansa

Sciopero

A seguito della tragica esplosione di ieri nel deposito Eni di Calenzano, è stato proclamato oggi uno sciopero di due ore con assemblea e presidio davanti alla raffineria Eni di Livorno, da Fim Fiom Uilm di Livorno e il Coordinamento Rsu delle ditte dell'indotto Eni. Almeno 500 lavoratori da stamani alle 8.30 si sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli della raffineria Eni. «Lo sgomento – dicono i sindacati – è per quei lavoratori e per le loro famiglie, questa è una guerra silenziosa che sembra non finire mai e suscita interesse sempre solo dopo tragedie come questa. La rabbia perché non si può morire lavorando». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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