Erbusco, i Wild Boys incoronati nella sfida del Martedì grasso
La magia del Carnevale non conosce età. A 71 anni dalla prima edizione, quella del 1954, Erbusco ha accolto migliaia di persone per la tradizionale sfilata dei carri allegorici e dei gruppi in maschera, che si sono sfidati nel centro storico del paese, sfilando sotto il palco della giuria di via Verdi. La giornata di sole dalle temperature primaverili ha favorito l’afflusso di famiglie, giovani, bambini e persone di ogni età, e non solo dall’Ovest Bresciano, che per tutto il pomeriggio hanno affollato l’anello cittadino dedicato ai carri.
La sfilata
Una quindicina le realtà presenti, tra carri veri e propri e gruppi coreografici, in un tripudio di musica, suoni, colori, danze e divertimento. Univoca, comunque, l’emozione, tanto per le centinaia di figuranti – alcuni dei quali impegnati tutto l’anno per realizzare il carro più bello – quanto per il pubblico, quasi tutto in maschera.

Per il concorso dei carri se ne sono presentati ai nastri di partenza una decina: «Il mondo è nelle nostre mani» dei mantovani di Castel Goffredo; «Tieni il tempo - Brutte bestie», anche loro mantovani, di Canneto sull’Oglio; «Lassù nelle montagne», ideato dall’oratorio bergamasco di Tagliuno; da Poiano (Verona), invece, «Uno spettacolo di Carnevale».
Bresciani gli altri carri: «Metamorfosi» da Montichiari, il colorato «CarpenRio» di Carpenedolo, da Erbusco «Peace & Love» delle Uncinettine e il carro «Vita» degli Wild Boys Franciacorta che ha vinto la gara, seguito da Canneto sull’Oglio e Poiano.

Lo spettacolo
Tra un carro e l’altro le danze e i colori dei gruppi, da «Nobili ‘700» di Lonato del Garda a «Un pasito bailante» di San Giovanni di Chiari; da «Incontri ravvicinati» e «Robot dance», entrambi da Passirano, ai «Mestieri a vapore» di Manerbio, fino ai gruppi locali dell’oratorio di frazione Zocco, di Auser e della Pro loco.

Una grande festa collettiva e di piazza che conferma lo stato di salute del Carnevale di Erbusco, ora pronto all’ultimo round. La chiusura ufficiale è prevista per sabato 15 marzo: al teatro comunale di via Verdi arriva, infatti, la commedia dialettale «Il marito tontolone», della compagnia teatrale La Pieve di Erbusco (spettacolo dalle 20.30). Alle 22, infine, l’estrazione della sottoscrizione a premi, un’altra tradizione erbuschese, nata per sostenere la magia del Carnevale, ora già proiettato verso l’edizione 2026, la numero 15 di quelle organizzate dall’associazione «Arlecchino nel paese delle bollicine» in collaborazione con Comune, sponsor privati e altre realtà sociali del territorio erbuschese.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.